Sono passati 10 anni dall’inaugurazione del Nido nel Verde a Torresina; quel pomeriggio di giovedì 24 aprile 2008, era presente l’ex presidente del XIX Municipio (ora XIV) Fabio Lazzara e la struttura divenne operativa dopo pochi giorni dall’inaugurazione. E mentre all’inizio di aprile è stato presentato il progetto di SCUOLA MATERNA (Volo della Farfalla), andiamo a rileggerci qualche particolarità della struttura.
- Picchio di Torresina Numero di maggio 2008, pagina nr. 2
- Picchio di Torresina Numero di maggio 2008 prima pagina
Il progetto è stato infatti elaborato da pedagogisti, futuri operatori dei centri e, ovviamente i due progettisti Arch.Dea Biondi e Ing.Francesco Marinelli(Direttore Generale dell’Istituto Italiano di Bioarchitettura). I centri nel verde, si trovano in località Torresina, Anagnina, Settecamini e Osteria del Curato e tutti sono realizzati con attenzione alla qualità architettonica, al rispetto dell’ambiente esterno e all’adozione di soluzioni progettuali in grado di ridurre i consumi energetici sia in fase di realizzazione che in fase di gestione. Gli edifici, ospitano al piano terra l’asilo nido con aule, posti letto, servizi igienici, una mensa e un’area per il gioco, mentre il piano superiore può ospitare una ludoteca (o una scuola materna) ed i laboratori.
- Presentazione progetto, 7 aprile 2018
Materiali: il materiale principale scelto per la costruzione è il legno. Sia le strutture che i frangisole che a sud riducono gli apporti termici estivi, sono realizzati in legno.
Isolamento: Anche gli isolanti termici sono realizzati con prodotti a base di legno e presentano un’ottima conduttività termica e compatibilità ambientale. L’isolamento termico dell’edificio dalle sollecitazioni energetiche esterne è tale che il calore che investe la struttura, si propaga all’interno solo dopo 8-10 ore. Questo significa che la massima radiazione solare si propaga all’interno quando il sole è praticamente già scomparso. A quell’ora si potrà bilanciare la temperatura interna con la ventilazione naturale.
Impianti per il risparmio energetico: un impianto solare di circa 12 mq copre circa il 60% del fabbisogno annuo di acqua calda sanitario ed è per questo integrato da una caldaia a gas metano ad alta efficienza a condensazione. L’impianto solare è a bassa temperatura a pavimento. Le acque meteoriche sono raccolte, depurate e riutilizzate per i wc e per l’irrigazione delle aree verdi.
Tutti questi accorgimenti sull’involucro e gli impianti, fanno sì che il fabbisogno energetico annuo di energia primaria per la climatizzazione invernale sia solo di 14 kWh/mq annui. (Antonio Guerra su Archietetturaecosostenibile.it)
L’edificio è alimentato con fonti di Energia Rinnovabile: sono stati installati panneli solari per acqua calda e riscaldamento, abbinati a un sistema di riscaldamento degli ambienti che si irradia dal pavimento.
La gara è stata vinta da un’Associazione di Cooperative Sociali presiedute dalla Cooperativa Nuove Risposte che gestiranno per trent’anni, dopo aver reatizzato le strutture, i servizi all’infanzia oggetto del bando.