Il Movimento 5 Stelle del Municipio Roma Monte Mario scende in campo contro la realizzazione della Torrevecchia Bis. Essere contro la realizzazione della Torrevecchia Bis, importante opera viaria attesa da decenni nella zona, per opporsi alla realizzazione di case che hanno già le licenze per essere costruite (Op9 Art.11 Torrevecchia-Primavalle), è una battaglia che sembra fatta contro i cittadini che ogni giorno per andare a lavorare o portare i figli a scuola, sono costretti ad utilizzare l’automobile. In alternativa si propone il solo uso della bicicletta, normale o elettrica (“Essendo la popolazione della Torresina di giovane età, sicuramente una parte andrebbe in bici, alleggerendo il traffico. Soluzioni semplici per problemi concreti“) !
Il Comitato di Quartiere Torresina sta lottando duramente per la realizzazione di questa strada, così come ha proposto la realizzazione di piste ciclabili in zona (via Torresina, Torrevecchia Bis, collegamento via dei Dumas-Metropolitana Torrevecchia), ma non si è mai sognato di dire che una pista ciclabile risolverebbe ogni problema di traffico; attendiamo una risposta all’altezza di questa nuova sfida.
Il dettaglio dell’intervento contro la Torrevecchia Bis:
Opere di urbanizzazione, cosa si nasconde dietro questo termine? Una reale risposta ai bisogni dei cittadini o pericolose aperture a nuovi insediamenti? Con la costruzione di palazzine e centri commerciali, e la conseguente crescita delle auto in circolazione, lo stesso problema di sovraffollamento si ripropone moltiplicato per due.
Luca Salvatore: “A Roma abbiamo circa 70 auto ogni 100 abitanti. Cosa coporta questo? Che nuove costrizioni comporteranno una valanga di nuove auto. Una singola strada, anche a doppia corsia, non è detto che risolva il problema, anzi forse lo peggiora.”
La cosiddetta Torrevecchia bis nasce per risolvere il problema del traffico: è un “Intervento per l’emergenza traffico e la mobilità” e fa parte del “programma del recupero urbano ex art.11”. Già dai titoli di questi progetti si capisce come gli amministratori di questi ultimi decenni siano stati, nel migliore dei casi, incapaci, progettando e volendo far credere che il problema del traffico si possa rivolvere costruendo nuove strade. Se fosse per loro e i loro datori di lavoro (i palazzinari), Roma sarebbe una distesa di palazzi e centri commerciali, senza luoghi di socialità come una piazza, un parco, dove “ogni spazio verde è considerato uno spazio vuoto da riempire di cemento e asfalto”: questa è la visione che hanno avuto e avranno. Continuano a sorgere senza soluzione di continuità quartieri costruiti per il guadagno dei palazzinari e non per contenere abitanti “umani”, luoghi dove trascorrere una vita dignitosa, salubre e sicura.
Marco Terranova: “Nuova strada, che vuol dire anche nuovo insediamento urbano, nuovi palazzi, centri commerciali: una soluzione al traffico assolutamente non significativa, perchè nuove case vogliono dire nuove macchine aggiuntive e, quindi, traffico aggiuntivo”.
Anche se la strada fosse senza nuovi insediamenti abitativi, chi partirebbe dalla Torresina finirebbe comunque per bloccarsi sul traffico della Trionfale o sulla Torrevecchia. I quasi 10 milioni di euro necessari a costruire la Torrevecchia bis (un paio di km) vanno usati per migliorare la viabilità con soluzioni alternative, ne guadagnerebbero tutti gli abitanti del quartiere. Se invece si considerano anche i nuovi insediamenti abitativi, 20 palazzi e un centro commerciale, il risultato sarà che al quartiere si aggiungeranno migliaia di abitanti e di auto, che andranno ad intasare le strade e mettere in crisi i pochi servizi esistenti.
I cittadini chiedono meno traffico e maggiore velocità negli spostamenti e la soluzione non è aumentare i chilometri di strade. Pensiamo al contrario che mezzi pubblici efficienti e piste ciclabili siano una risposta migliore e più a misura d’uomo: Los Angeles docet!
Angelo Diario: “Semplificando, il traffico è dato dal numero di automobili diviso il numero di chilometri di strade. Dobbiamo cambiare mentalità, per ridurre il numero di auto per chilometro di strada dobbiamo agire sul numeratore, quindi disincentivare l’utilizzo del mezzo privato”.
Cemento zero significa che fino a quando non vengono risolti i problemi di viabilità e una buona qualità e quantità di servizi per gli abitanti, dovrebbe essere vietato aumentare la popolazione residente e costruire nuovi insediamenti
Se si fanno nuove strade circoleranno più auto e aumenterà l’inquinamento, se si fanno piste ciclabili circoleranno più biciclette e ci sarà un miglioramento della salute della popolazione, se si fa un parco il quartiere avrà uno spazio di “libertà” anzichè traffico e rumore. Ed ecco, quindi, che i terreni destinati alla Torrevecchia bis potrebbero essere destinati a verde pubblico, all’interno una strada bianca che colleghi Torresina al trenino FR3 e ai capolinea degli autobus. Essendo la popolazione della Torresina di giovane età, sicuramente una parte andrebbe in bici, alleggerendo il traffico. Soluzioni semplici per problemi concreti.