
Avere paura della bomba atomica sembra cosa superata, anche se nel mondo ancora oggi sono custodite testate nucleari sempre più efficaci e in numero tale da poter cancellare ogni forma di vita in pochi attimi. La loro stima per difetto arriva a oltre 16 mila, e se ne continuano a fabbricare. Sono dislocate anche sul nostro territorio nazionale, e potrebbero essere innescate per una procedura automatica sfuggita di mano, per una valutazione politica irresponsabile, in seguito a un attacco terroristico. Con conseguenze irreparabili per la vita sul pianeta.
Ma non è solo su questa realtà volutamente ignorata e terrificante, su questa ipoteca che compromette la sopravvivenza del genere umano, che la mostra Senzatomica vuole richiamare l’attenzione. Il suo obiettivo principale è trasmettere il messaggio che il vero nemico non sono le armi nucleari in quanto tali, né gli Stati che le costruiscono e le possiedono, ma il modo di pensare che arriva a giustificare l’opzione “annientamento totale” di altri esseri umani considerandola accettabile.
Su questo cambiamento di scala, e di prospettiva, si concentra la mostra Senzatomica, culmine di una campagna di sensibilizzazione per trasferire il problema e la soluzione dai palazzi della politica e del potere alle nostre stanze, ai nostri rapporti reali, al nostro interno. Lì dove noi possiamo agire, riflettere sulle nostre personali bombe e impulsi ad annientare l’altro, l’altra e cominciare a trasformare il nostro pensiero.
Un messaggio che è indicazione concreta su cosa fare per dare al mondo di domani una vera sicurezza che non si basi più sulla paura o sulla minaccia, ma sulla capacità di costruire una cultura della fiducia reciproca a partire dal cambiamento individuale. Del resto, quale altra forza se non quella della trasformazione personale ha il potere di cambiare il mondo?
La mostra vuole offrire l’opportunità a tutti noi di esprimere la volontà di bandire queste armi disumane che minacciano il nostro diritto fondamentale di esistere. Arrivando a creare un movimento di opinione per l’elaborazione e l’adozione di un trattato internazionale sulle armi nucleari, verso l’obiettivo ultimo di eliminarle tutte e definitivamente.
INFORMAZIONI GENERALI
Ingresso gratuito – lun 9.00 – 13.30 ; mart / dom 9.00 – 21.30
sono previste visite guidate in italiano e in inglese e, su prenotazione, anche nel linguaggio dei segni
Come arrivare:
autobus 719, 63, 630 fermata Galvani/Zabaglia
dalla fermata Piramide (METRO B):
recarsi alla fermata Cave Ardeatine (MB), prendere il 719 (Candoni/Rimessa Atac) per 3 fermate e scendere a Galvani/Zabaglia.
dalla Stazione Trastevere (TRENO Roma-Viterbo, Roma-Fiumicino):
recarsi alla fermata Gianicolense/Staz. Trastevere, prendere il 719 (Partigiani) per 4 fermate e scendere a Franklin.
PER INFORMAZIONI
Email: roma@senzatomica.it
Social: www.facebook.com/
Web: www.senzatomica.it/
PRENOTAZIONI SCUOLE E GRUPPI
scuole.roma@senzatomica.it
CONTATTI STAMPA
Email:ufficiostamparoma@
