Riceviamo e pubblichiamo il seguente invite dell’Associazione CANTIERI DELLO SPETTACOLO per la salvaguardia ed il riconoscimento del Teatro La Casetta. Invitiamo tutti a firmare, grazie.
Il decreto 140 (nato per affittopoli) vuole invece indistintamente lo sgombero di tutti gli spazi del Comune (che sembra rimandato a dopo le elezioni.)
La nostra associazione cantieri dello spettacolo oltre ad aver realizzato a proprie spese il teatro da uno spazio fatiscente, ed aver pagato regolarmente l’affitto richiesto dal Comune di Roma, ha svolto e svolge da 16 anni quotidianamente (nel teatro la casetta) come a tutti è noto attività socioculturale e non commerciale con grandi fatiche, senza reali aiuti economici istituzionali, senza alcun riconoscimento di merito ai risultati dell’immenso lavoro socio-culturale avuti! (al di là di mozioni all’unanimità ripetute e grandi elogi da tutti). In un equilibrio ormai insostenibile tra le difficoltà estreme date dall’abbandono istituzionale, dai ripetuti furti, incendi e dispetti e la forte e sempre più alta richiesta per le aspettative generate dalla nostra associazione per contrastare il vuoto culturale della periferia in cui si trova, chiediamo:
Che l’Associazione possa continuare a svolgere la propria attività all’interno della propria sede senza interruzioni e che quindi sia revocata qualsiasi richiesta o procedura di rilascio nei confronti dell’associazione e che venga rinnovato il contratto, e che al contrario nel caso di un bando, (assurdo in questo caso) si dispongano punteggi e criteri di assegnazione che favoriscano chi ha già svolto con profitto attività nei locali da assegnare, e considerato l’alto merito riconosciutogli.
Che lo spazio dato in concessione sia almeno raddoppiato per rispondere alle richieste e avere meno perdite economiche e in virtù del fatto che è l’unico nel vasto e assetato territorio.
Inoltre, per far sì che le attività possano proseguire in maniera serena, chiediamo che siano stanziati dei fondi pubblici a favore dell’associazione cantieri dello spettacolo per il Teatro la Casetta congrui rispetto alle spese da affrontare e che i canoni di concessione siano computati non con criteri commerciali ma tenendo conto dell’attività culturale e sociale che ivi vi si svolge. E che si scomputino dall’affitto i lavori svolti in questi sedici anni.
Prerogativa del Teatro la casetta, sono gli obiettivi di riqualificazione socioculturale in cui è inserita, con progetti specifici d’integrazione sociale e generazionale, che veicolano le proposte culturali per le tematiche sociali urgenti e mirate, con un forte impegno alle situazioni di degrado e difficoltà che qui non ha nessuna risposta.
In sintesi le attività quotidiane (e non sporadiche) da 16 anni, nel piccolo spazio in concessione:
– Spazio di ricerca attivo in particolare per bambini e ragazzi, dove loro sono i diretti protagonisti, un teatro fatto anche dai ragazzi per i ragazzi, un luogo dove imparare tante cose e dar spazio alla fantasia
– promozione e produzione del Teatro di Figura (cartellone, corsi, stage, eventi, spettacoli)
– Attività per le scuole di ogni ordine e grado: (spettacoli-laboratori-progetti socioculturali per l’educazione al teatro, cinema, musica, letteratura, arti visive, ambiente, critica- dalla scenotecnica alle tecniche del teatro di figura al riciclo alla grammatica cinematografica)
– Scuola di teatro permanente dai 3 anni agli adolescenti
– Cartellone teatrale che ha ospitato le compagnie più rappresentative del teatro di figura, italiane ed estere
– Progetti d’inclusione sociale e di prevenzione: dagli abusi all’abbandono scolastico, al bullismo, alla coesione, alla cittadinanza attiva, alla multicultura e alla diversità ecc….
– Corsi per adulti e operatori del settore: dizione, mimo, scenotecnica, tecniche del teatro di figura, recitazione ecc…
– Formazione attiva per tanti giovani
– Manifestazioni e progetti culturali partecipati (vedi ad esempio “Una vita da sogno è possibile”) atti alla riqualificazione socio-culturale e incremento alla qualità di vita del territorio per tutte le generazioni, attraverso i sogni e una nuova impellenza di contenuti.
SENZA LA TUA FIRMA E IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DELLA PETIZIONE, L’ASSOCIAZIONE SARA’ COSTRETTA A CHIUDERE L’UNICO TEATRO DEL VASTO TERRITORIO, E UN ALTRO SOGNO MORIRA’ PUR ESSENDO CONSIDERATO PATRIMONIO E ECCELLENZA DI CUI ANDAR FIERI, AL DI LA’ DELLO SGOMBERO RICHIESTO.
- Comune di Roma Commissario Tronca e Il Futuro Sindaco
- Dipartimento cultura e turismo
- Dipartimento alle Politiche Sociali
- Municipio Roma 14 Presidente e commissioni
Vi ricordiamo che non è possibile firmarle tutte e due, o l’una o l’altra!
Il nostro obiettivo è quello di raggiungere 20.000 firme e abbiamo bisogno del tuo sostegno. Puoi saperne di più e leggere la petizione qui:
Grazie!
Federica Mancini