Emanuela Orlandi. Lettera, Petizione e Marcia

Buongiorno agli amici di Torresina,

io sto seguendo gli eventi di Emanuela Orlandi poiche’ e’ una mia ex compagna di studio, andavamo in accademia musicale insieme. Mi permetto di inviarvi questa email poiche’ mi sta molto a cuore il suo caso e mi farebbe molto piacere se anche voi faceste un piccolo gesto inviando la petizione. Tutto cio’ che ultimamente e’ venuto fuori e’ stato grazie a quello che tutti noi abbiamo fatto fino ad ora, ma c’e’ bisogno ancora di piu’ firme, di piu’ forze che chiedano finalmente dopo tutto questo tempo la verita’ e la collaborazione di coloro che solo dopo tutti questi anni stanno cominciando a mettersi dalla parte della giustizia permettendo che si sappia qualcosa di piu’ che porti verso la verita’:
Vi ringrazio a nome mio ma soprattutto a nome di Pietro, il fratello di Emanuela e SOPRATTUTTO A NOME DI EMANUELA. Lettera firmata

27 MAGGIO Marcia Campidoglio – S. pietro

Pietro Orlandi, fratello maggiore di Emanuela – cittadina vaticana scomparsa a 15 anni il 22 giugno 1983 – ha indetto per domenica 27 maggio 2012 una giornata di mobilitazione, con una marcia dal Campidoglio a piazza San Pietro, in ricordo della sorella.

Roma Capitale parteciperà all’iniziativa per chiedere giustizia per Emanuela, la cui immagine sarà esposta in Campidoglio, così come è stato fatto per Sakineh e Rossella Urru e altre donne, innocenti vittime di violenza. 

Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno ha dichiarato: “Sono passati quasi trent’anni dall’oscura sparizione di Emanuela Orlandi. È arrivato il momento di chiedere con decisione verità e giustizia su un caso che ancora stenta a dare risposte chiare e definitive. Un caso che si intreccia con molti capitoli oscuri della storia italiana degli anni Ottanta e che continua ad avvelenare la memoria collettiva del nostro Paese con un continuo alternarsi di ipotesi, piste e teoremi senza mai approdare ad una verità concreta. Roma Capitale si unisce alla famiglia Orlandi nella richiesta di chiarezza e giustizia per dare finalmente una risposta non solo ai familiari di Emanuela, ma all’intera città che all’epoca ha fatto da teatro a questi avvenimenti e agli stessi italiani che in tutti questi anni hanno seguito e hanno sentito emotivamente vicino il dramma di questa ragazza».

PETIZIONE A PAPA BENEDETTO XVI per la VERITA’ su EMANUELA ORLANDI

Sua Santità,

mi rivolgo a Lei nella sua duplice veste di capo di Stato e di rappresentante di Cristo in terra per chiederLe di porre in essere tutto ciò che è umanamente possibile per accertare la verità sulla sorte della Sua connazionale Emanuela Orlandi, scomparsa a Roma il 22 giugno 1983. Il sequestro di una ragazzina è offesa gravissima ai valori religiosi e della convivenza civile: a Emanuela è stata fatta l’ingiustizia più grande, le è stata negata la possibilità di scegliere della propria vita. Confido in un Suo forte e ispirato intervento perché, dopo 28 anni, gli organi preposti all’accertamento della verità (interni ed esterni allo Stato Vaticano) mettano in atto ogni azione e deliberazione utili a fare chiarezza sull’accaduto. Un gesto così cristiano non farebbe che dare luce al Suo altissimo magistero, liberando la famiglia di Emanuela e i tanti che le hanno voluto bene dalla straziante condanna a un’attesa perenne.

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Per aderire all’appello-petizione, il cui primo firmatario è Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, basta inviare una mail all’indirizzo:

petizione.emanuela@libero.it

precisando: “Aderisco alla petizione a papa Benedetto XVI per la verità su Emanuela Orlandi” e specificando: NOME E COGNONE, INDIRIZZO E CITTA’ DI RESIDENZA, NUMERO DI TELEFONO, PROFESSIONE ED EVENTUALE COMMENTO. Grazie!!!