Dal 19 dicembre sono cominciate lungo via di Torrevecchia le iniziative legate al Centro Commerciale Naturale. Ma cos’è? Dove si trova?
Il Centro Commerciale Naturale di Torrevecchia è una Associazione nata il 4 dicembre del 2008 ed è composta da 180 negozianti dislocati sulla Via Torrevecchia, da Via Castiglione ex passaggio a livello a Largo Donaggio.
Per approfondire la conoscenza, facciamo qualche passo indietro… Nel maggio del 2009 l’Assessorato alla piccola e media impresa, commercio e artigianato della regione Lazio ha approvato la determina che stanziava 22 milioni di euro per finanziare la nascita di 137 centri commerciali naturali di Roma e del Lazio.
“Il commercio è il biglietto da visita delle città, è fattore di vivibilità urbana e di benessere sociale ed economico. Con questo importante provvedimento”, affermava l’Assessore Francesco De Angelis, “il Lazio è la prima regione italiana ad investire così tante risorse per la tutela ed il rilancio dei piccoli negozi e delle attività imprenditoriali che operano nei municipi di Roma e nei comuni della regione. Non si tratta dunque di megastore, ma di un forte e convinto sostegno della Regione a favore delle aggregazioni tra piccoli negozi, botteghe artigianali, mercati rionali e servizi di prossimità, per qualificare la vivibilità delle città”.
Ogni municipio di Roma ammesso a contributo riceve dalla Regione 250 mila euro, ogni Comune 150 mila euro. Con queste risorse, gli enti locali – in accordo con i commercianti – finanziano interventi di promozione, eventi di shopping a prezzi scontati, interventi per migliorare l’arredo urbano, i trasporti ed il verde pubblico nell’area di pertinenza del centro commerciale naturale.
A Roma i centri commerciali naturali sono circa 16, quasi uno per municipio. Oltre a Torrevecchia, ce ne sono a Castro Pretorio, Centocelle, Cinecittà, Colli Portuensi, Labicano, Tor Bella Monaca e Tor Pignattara.
Il loro obiettivo è quello di rivitalizzare il tessuto urbano ed economico di un quartiere e rafforzare la competitività della piccola e media distribuzione, a dispetto dei megastore che vanno sempre più riempiendo gli ultimi spazi rimasti liberi della città. A tale proposito riproponiamo l’intervista di Marcella Speranza (Il Picchio di Torresina Gennaio 2010) ad Eleonora Di Giacomo presidente dell’associazione.
Abbiamo visto durante le feste natalizie, le vie del nostro municipio vestirsi a festa, particolarmente Via di Torrevecchia e Via Pietro Maffi, a noi vicine. Si sta risvegliando la voglia di associazione tra i commerciantiper poter superare le tante difficoltà che li attanagliano, e vogliono dare un segnale positivo anche rifacendo il look alle vie che li ospitano. Cominciamo col sentire il Presidente dei commerciantidi Via Torrevecchia, il prossimo mese parleremo di Via P. Maffi.
Via Torrevecchia è una strada di collegamento tra la Via Trionfale e Primavalle.
Nel 1950 era una stradina tra gli oliveti e i campi di grano. L’espansione edilizia della zona aveva bisogno di una strada che collegasse facilmente la città a questa periferia nascente.
Si sentì subito l’esigenza di aprire negozi, per fornire ai numerosi nuovi abitanti i servizi essenziali. Da un po’ di anni, vista la nascita di nuovi quartieri, l’aumentata ricchezza della popolazione e quindi un maggior numero di auto circolanti,Via Torrevecchia e le strade limitrofe, sono assediate etteralmente dal traffico e finora nessuno è riuscito a risolvere il problema. La difficoltà della circolazione, l’impossibilità di trovare un parcheggio, la crescita esagerata dei Centri Commerciali, oltre alla crisi economica, hanno penalizzato i commercianti, che per riscattarsi hanno dato vita ad un Consorzio del quale ci parlerà il presidente, Sig.ra Elonora Di Giacomo.
D.- Perché avete avuto l’esigenza di associarvi, come è nato e che cosa è questo sodalizio?
R.- La nostra Associazione si chiama esattamente “Centro Commerciale Naturale Torrevecchia”, è nata il 4-12-2008, è composta da 180 negozianti dislocati sulla Via Torrevecchia, da Via Castiglione ex passaggio a livello a Largo Donaggio,
che finalmente avranno una voce comune e con maggiore incisività potranno contrattare ed essere ascoltati dalle istituzioni.
D.- Perché Centro Commerciale Naturale? (C.C.N.)
R.- Perché a differenza dei Centri Commerciali (C.C.),costruiti apposta per uella funzione, il C.C.N. è sorto naturalmente, le attività commerciali singole sono allineate su un’unica strada, come Via Ottaviano, Via Appia, Via Margutta, che sono analoghi a noi. Da qualche anno una legge regionale aiuta i negozianti
delle vie cittadine e periferiche della città a sviluppare un discorso di marketing, cercando in qualche modo di riportare le persone a vivere il proprio quartiere, senza farle allontanare dai richiami dei C.C., che negli ultimi 15-20 anni sono aumentati vertiginosamente. La Regione Lazio, la Confcommercio, la Confesercenti e la Camera di Commercio hanno registrato in questi ultimi anni una grave moria di piccole attività, perciò hanno pensato che dando loro la ossibilità di associarsi per creare i C.C.N., sovvenzionandoli in qualche modo, facendoli partecipare a bandi di concorso presentando progetti, questi commercianti si sarebbero potuti salvare.Dietro ogni negozio ci sono persone
che lavorano, famiglie che debbono vivere, se i negozi chiudono che futuro avranno?
D.- Quali sono le Vostre iniziative e le vostre aspettative?
R.- Lo scopo del C.C.N.è quello di riconquistare i clienti e di rivalutare le opportunità con gli abitanti di zona. Da un anno a questa parte ci sono stati già vari eventi che hanno incontrato il favore e la simpatia della gente,abbiamo
cominciato a febbraio con un’iniziativa proposta dal TG Lazio: “M’illumino di meno”; con “Dolci sorprese” abbiamo regalato uova di cioccolata nel periodo pasquale a tutti i nostri clienti; ci siamo lanciati nella sfida di illuminare tutta la zona interessata per il periodo natalizio,il 13 dicembre abbiamo organizzato un evento che, nonostante l’inclemenza del tempo, ha riscosso
una grande partecipazione di cittadini che si sono intrattenuti lungo la Torrevecchia, come avrebbero fatto in un salotto, durante una festa organizzata per loro. Le nostre aspettative sono quelle di diventare un polo di attrazione
per gli utenti che nel C.C.N. possono trovare di tutto: dalla farmacia ai gadget, dall’abbigliamento al fotografo, dal supermercato all’orologiaio, dalla merceria al ferramenta ecc…. I nostri clienti avranno sempre un rapporto diretto
con il negoziante che li coccolerà, consiglierà e aiuterà in ogni occasione.
Avendo vinto il bando regionale, i soci dell’Associazione sperano che nel 2010 potranno arredare la via con panchine, fioriere e quanto altro potrà essere utile per fare in modo che il cittadino resti con piacere nel posto dove abita e si senta integrato e parte attiva del quartiere. Speriamo di lavorare per un miglioramento urbanistico e commerciale della zona; daremo ai nostri clienti una fidelity-card con la quale potranno usufruire di sconti e facilitazioni in tutti i negozi aderenti, che si riconosceranno per il logo che esporranno in vetrina.