Articolo 11 Podere Fiume

Articolo 11 Podere Fiume. Vista complessiva del Programma di Recupero Urbano

Narra una storiella locale che, qualche anno fa, lungo via Torresina passeggiava spesso un anziano signore che si fermava per ore a fissare la verde collina che dalla curva si arrampicava fino a via del Podere Fiume; all’epoca c’erano alcune pecore al pascolo e tanta spazzatura (essendo un luogo di discariche abusive). Quell’uomo parlava di case, impianti sportivi, parchi giochi per bambini ed aree attrezzate per cani… Quando arrivarono le ruspe, il vecchio sparì. Chissà se era un visionario, un tecnico del comune o, più semplicemente, un proprietario di quei terreni…

La collina che guardava con tanta immaginazione si affacciava sul Fosso delle Campanelle ed era destinata ad ospitare un intervento all’interno dei programmi di recupero urbano del Comune di Roma.
I Programmi di Recupero Urbano riguardano 11 ambiti territoriali che rappresentano quasi un terzo delle periferie romane, con una popolazione residente complessiva di circa 440.000 abitanti. Si tratta di programmi di intervento che hanno l’obiettivo di realizzare, anche attraverso la consultazione dei cittadini, un insieme di interventi pubblici e privati per il recupero e la riqualificazione urbana di quartieri periferici caratterizzati da una forte presenza di edilizia residenziale pubblica, da problemi di degrado ambientale, carenza di servizi e congestionamento del traffico veicolare.

I P.R.U. sono definiti, per i loro aspetti giuridici, finanziari e procedurali, dall’art.11 della legge 493 del 1993 (da qui il nome Articoli 11) e sono stati utilizzati da molte città italiane. Il Consiglio Comunale di Roma, nel gennaio 2001, ha adottato ben 11 programmi prevedendo la realizzazione di quasi 500 interventi tra opere pubbliche e private e l’attivazione di investimenti per un totale di quasi due MILIARDI di euro; si pensi solo che per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina (l’opera più famosa e controversa d’Italia) sono stati preventivati quattro miliardi di euro.

Nel Municipio XIX sono in corso di realizzazione ben due programmi di recupero, quelli di Primavalle-Torrevecchia e Palmarola-Selva Candida; oggi ci occuperemo del primo programma, di cui fa parte anche la “mitica” Torrevecchia Bis; in particolare parleremo proprio dei lavori in corso lungo la vallata che collega Torresina a Quartaccio, la collina di cui si parlava all’inizio.
Tecnicamente, escludendo l’edilizia residenziale privata già presente, si tratta delle opere private numero 2-3 (le dodici palazzine) e dell’intervento pubblico numero 31(valorizzazione Fosso delle Campanelle); noi per comodità li chiameremo Articolo 11 Podere Fiume.
Lungo via del Podere Fiume sono in fase di ultimazione ben dodici palazzine che dovrebbero essere consegnate tra poche settimane ed ospiteranno un migliaio di nuovi residenti; gli edifici saranno collegati tra loro da un’unica strada, che sarà intitolata ad Alberto Manzi.
Il nome non è casuale, perché Manzi è stato un uomo davvero speciale, tra le altre cose è stato scrittore, maestro elementare e personaggio televisivo (pochi sanno che fu Alberto Manzi a scrivere il celebre romanzo Orzowei da cui fu realizzata una omonima serie televisiva); il suo nome sembra fatto apposta per congiungere idealmente il quartiere degli scrittori di fiabe (Fratelli Grimm e Andersen) col quartiere dei giornalisti (Montanelli, Barbato, Rosi, Pallotta).

La strada si immetterà su via Podere Fiume attraverso una rotatoria che collegherà, oltre a via Manzi anche via del Monte della Capanna, via del Podere Zara e via del Podere Trieste. Strada e rotatoria dovrebbero essere realizzate poco prima della consegna degli appartamenti. Tra gli edifici residenziali è prevista la realizzazione di una struttura commerciale (ancora non sappiamo cosa venderà) che ospiterà un tratto dell’antica strada romana ritrovata durante i sondaggi archeologici; l’altro tratto di strada sarà valorizzato all’esterno della struttura commerciale attraverso un’area delimitata e custodita, in cui ci sarà anche un percorso accessibile ai disabili.
Scendendo lungo la collina che collega Quartaccio a Torresina, oltre ai parcheggi, troveremo un grande impianto sportivo composto da palestra, piscina, quattro campi da tennis, uno da volley-basket ed uno da calcetto.

L’impianto si affaccia sul Fosso delle Campanelle che l’articolo 11 Podere Fiume dovrebbe tutelare e valorizzare; prevista la sistemazione ad area verde di tutta la vallata, la realizzazione di un Parco giochi per bambini e di un’area attrezzata per cani (lato depuratore); all’altezza della curva di via Torresina sono previsti due piccoli parcheggi per le automobili che si recheranno nell’area.

Impianto sportivo ed aree verdi saranno gestiti dal privato proprietario dell’area per circa quindici anni, prima di passare sotto il controllo diretto del Comune di Roma.
Certo, il mini depuratore ultimato in questi giorni sull’altro lato della curva di via Torresina poco si addice ad una valorizzazione del Fosso delle Campanelle; tuttavia, assicurano gli uffici tecnici comunali, si tratta di un’opera provvisoria, senza la quale non  potrebbero essere consegnate le dodici palazzine di via Podere Fiume; il depuratore sarà (dovrebbe essere) demolito quando arriverà dalle nostre parti, verso la fine del 2013, il Collettore ACEA della Maglianella (5 tronco) che raccoglierà anche le utenze di Torresina 2.
E’ ancora da verificare se e quanto l’aumento delle utenze domestiche porterà ad una diminuzione della pressione idrica nella zona. La viabilità “tragica”della zona ha almeno tre certezze: la metropolitana non arriverà a Torrevecchia prima del 2015, non sono previste aperture di nuove strade prima del 2014, tra qualche settimana aumenterà il traffico in zona di alcune centinaia di automobili.

Articolo di Giantonino Ianitusi apparso su Il Picchio di febbraio 2011)