Il degrado di via Andrea Barbato

Il degrado di via Andrea Barbato

Tratto finale di via Andrea Barbato a Torresina (Municipio XIX Roma). Ad oltre due anni di distanza, torniamo ad occuparcene perché nulla è cambiato o quasi. L’unica novità è l’area verde in fase di sistemazione all’inizio dell’interruzione, all’angolo con via Ruggero Orlando e via Maria Grazia Cutuli.
Via Andrea Barbato è stata ultimata nel 2003; da quando è stata realizzata, è sempre stata chiusa al traffico veicolare da un muro costruito all’innesto di via Virgilio Testa(strada privata). In zona, a parte il Tom Tom e Google Maps (tra l’altro avvisati), lo sanno tutti. Quello che sono in pochi a sapere, è l’origine di quel muro…

Nel 2009 il Comitato di Quartiere Torresina ha chiesto al Municipio l’istituzione di una commissione che lavori al superamento del Muro, in base alle esigenze dei residenti di via Testa e del quartiere di Torresina.
Nessuna risposta è giunta dal Municipio, una ne arrivò nel 2011 dal Campidoglio, grazie all’interessamento dell’allora presidente della Commissione Sicurezza del Comune di Roma, Fabrizio Santori (interrogazione 13.08.2011), si venne a sapere che quel muro era il frutto di un accordo, siglato nel novembre del 2002, tra il Comune stesso ed i residenti limitrofi alla zona della strada(“frontisti”), che prevedeva anche la pulizia del fosso delle Campanelle, l’allaccio alla rete fognaria comunale delle utenze private del comprensorio Virgilio Testa-Podere S.Giusto, “rimodellamento a regola d’arte della scarpata incombente sulle abitazioni di via Virgilio Testa e realizzazione di tutte le opere necessarie a ripristinare una situazione di normalità con conseguente cessazione dello stato di pericolo”. L’accordo si rese necessario per due motivi:
il primo era la situazione di pericolo che si era venuta a creare per i lavori sulla collina (realizzazione del PdZ Torresina), poiché ad ogni precipitazione temporalesca scivolavano a valle, cioè in via Virgilio Testa, fiumi di acqua e fango e c’era il pericolo che franasse l’intera collina;
il secondo era la necessità di far passare i tubi del gas attraverso le proprietà private dei frontisti di via Testa, per allacciare le utenze al nuovo quartiere. senza questo allaccio, non si sarebbero potute consegnare le nuove case di Torresina.
Le istituzioni non hanno più affrontato l’argomento, anche se in questi mesi (cioè dieci anni dopo) si stanno realizzando i punti previsti dall’accordo (pulizia del canale ed allaccio in fogna); il Comitato Torresina ha incontrato autonomamente i residenti di via Virgilio Testa, per trovare una soluzione condivisa. Se è vero infatti che per Torresina quel collegamento viario sarebbe insignificante per la propria viabilità (se la strada fosse aperta, le automobili che la impegnassero da via Barbato per arrivare al GRA dovrebbero comunque tornare indietro fino a via del Quartaccio, passando per una strada dissestata (via del Podere S.Giusto), è anche vero che per i residenti del comprensorio non ci sarebbero vantaggi a far passare automobili presso le proprie strade, che devono risistemare a proprie spese.
Nel frattempo, il tratto finale di via Andrea Barbato “affoga” nel degrado… La natura, lentamente, si sta riprendendo ciò che l’uomo le aveva sottratto; il resto lo fanno i giovani writers, che si accaniscono sui muri con le loro bombolette e una volta finite, le gettano nelle caditoie che dovrebbero preservare i residenti di via Testa da nuove inondazioni; non soddisfatti, forse per impedire che i propri graffiti vengano coperti da altri, hanno divelto le grate che separano il marciapiede dal canale. E dentro c’è finito di tutto, dai carrelli della spesa ad uno scooter abbandonato (nel 2011) e permane una situazione di pericolo per i pedoni distratti, che rischiano di finirci dentro facendo un volo di più di un metro.
Il Comitato Torresina, come già fatto, presenterà nuova richiesta d’intervento, per la pulizia delle caditoie e la messa in sicurezza delle grate, tuttavia fino a quando la strada resterà chiusa, il degrado rimarrà un suo alleato silenzioso e ingombrante, perché mancherà il controllo sociale; e rimarrà una valida fuga per i malviventi, come ci facevano notare gli agenti delle volanti, che più di una volta hanno interrotto l’inseguimento di malviventi perché bloccati da quel muro; e non è neanche un caso che quella zona è alla mercé dei piromani, in questi giorni come negli anni passati.