6 Caserme dismesse passano a Roma Capitale

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AGOSTO 2014. CASERME DISMESSE A ROMA

Dopo il via libera dell’assemblea capitolina al progetto della Città della Scienza, che sorgerà nelle ex caserme di via Guido Reni, il 7 agosto 2014 è stato firmato il protocollo d’intesa tra Campidoglio, Ministero della Difesa ed Agenzia del Demanio che prevede la cessione di altre sei strutture militari dismesse pronte ad essere riqualificate.

FORTE TRIONFALE. L’area del Forte Trionfale comprende il Forte, realizzato fra il 1882 e il 1888. L’area è limitrofa al Policlinico Gemelli e alla Centralità Metropolitana e urbana di Santa Maria della Pietà. Gli obiettivi del Campidoglio sono il restauro conservativo del Forte con inserimento di nuove funzioni compatibili con la struttura dell’edificio e il trasferimento lì della sede del Municipio XIV, attualmente in affitto nella sede di via Mattia Battistini.

FORTE BOCCEA. Situato lungo via di Boccea in corrispondenza di piazza Gregorio XIII. L’area, che comprende il Forte realizzato fra il 1877 e il 1881, si configura come luogo fortemente separato dal contesto urbano data la presenza di edifici minori, incongruenti con il tessuto urbano circostante, per forma, dimensioni e posizione. Qui potrebbe essere trasferito il mercato di via Urbano II.

CASERMA RUFFO. Situata lungo via Tiburtina, all’altezza di via Pietralata, l’area di 59mila metri cubi comprende il Forte Tiburtino, realizzato fra il 1880 e il 1884. Anche qui si procederà al restauro del Forte e a dotare l’area di verde e servizi pubblici in modo così da completare il tessuto residenziale esistente.

CASERMA VIA DEL PORTO FLUVIALE. L’edifico è attualmente occupato dai movimenti per la casa. Gli ex Magazzini Militari occupano gran parte dell’area compresa tra la linea ferroviaria Roma – Pisa, l’asse storico di Via Ostiense, Via del Porto Fluviale e Via delle Conce. L’accessibilità è assicurata dalla Via Ostiense e dalla trasversale via del Porto Fluviale che congiunge la via Ostiense con la via Portuense.

CASERMA VIALE ANGELICO. La Caserma di Viale Angelico comprende un intero isolato della zona Prati – l’area è di 70mila metri cubi. Tra gli obiettivi dell’amministrazione comunale, oltre al restauro conservativo – l’edificio dove aveva sede il ‘Comandò, fronte via Grazioli-Lante, ha un cedimento strutturale -, il «miglioramento del mix funzionale con funzioni ricettive e di servizio in relazione alla prossimità con la Basilica di San Pietro». Si pensa anche alla realizzazione di parcheggi.

CASERMA DONATO. Ex Centro Rifornimento Materiale Telecomunicazioni del Trullo, oggi sede dell’archivio del Senato. L’ambito interessa un’area pianeggiante e di notevole estensione territoriale, compresa tra il Monte delle Capre, il parco Valle dei Casali, la borgata storica del Trullo la ferrovia Roma – Pisa.

I primi interventi potrebbero riguardare i tre ex Forti militari. Per il Forte Trionfale il Comune si è impegnato a varare un atto, almeno di Giunta, per stabilire le nuove destinazioni urbanistiche entro 100 giorni dalla firma del protocollo. Per la Caserma Ruffo ed il Forte Boccea lo stesso impegno potrebbe essere mantenuto entro 200 giorni. «Dobbiamo continuare a incentivare il lavoro nel settore edilizio nella nostra città, non con nuovi blocchi di cemento ma riqualificando e rivalorizzando quanto già esiste – commenta Marino – Noi continueremo con il percorso già intrapreso con via Guido Reni, ovvero un percorso partecipato scegliendo insieme la destinazione da dare agli spazi per una piena condivisione con i cittadini». E si pensa a ‘referendum’ con romani, associazioni e comitati per decidere cosa realizzare negli spazi ora inutilizzati.

(Fonte Il Corriere di Roma)