Universita Roma Tre, incontro con la cittadinanza

Venerdì 2 DICEMBRE 2016 dalle ore 16.00 alle 20.00 si svolgerà

INCONTRO con la CITTADINANZA

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Lo staff dell’Università di Roma 3 e 40 studenti laureandi in Architettura in preparazione della tesi incontrano i cittadini sul tema :

“Servizi a TORRESINA – QUARTACCIO – TORREVECCHIA in rapporto al Parco Agricolo di Casal del Marmo e La riqualificazione delle stazioni della FL3 “.

Presso la SALA CONSIGLIO del MUNICIPIO XIV in via Battistini 464

Scaletta dei lavori

1. Introduzione ai lavori , Il laboratorio si presenta

2. Gli studenti pongono le domande ai partecipanti e i docenti mappano sulla cartografia temi e questioni che emergono dalla discussione (circa 1 ora e mezzo)

3. Nella seconda parte dell’incontro pomeriggio, organizziamo lavori in tavoli paralleli articolati per sotto-temi (circa 1 ora e mezzo)

4. Chiusura con sintesi dei risultati

Questionario sulla RIQUALIFICAZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI ROMANI

Riceviamo e pubblichiamo (da Marco Proietti) quella che, secondo noi, è un’opportunità di partecipazione:
“Ciao a tutti, siamo un gruppo di studenti di Architettura Roma 3 e stiamo lanciando un breve questionario per comprendere quale sia il rapporto della cittadinanza con gli spazi pubblici delle città al fine di potenziare quelle che sono le carenze percepite, all’interno di un discorso su scala metropolitana. Il progetto intende ripensare la città più a misura d’uomo e capace di rispondere ai bisogni delle persone, intervenendo sugli spazi pubblici, attraverso interventi architettonici e la creazione di servizi diffusi che ci permettano un maggior coinvolgimento nella città. Grazie in ogni caso per la disponibilità.”
Questo è il link del questionario (per compilarlo bastano pochi secondi) :

PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE DEGLI SPAZI PUBBLICI ROMANI

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Ne approfittiamo (ma i due eventi non sono collegati fra loro se non dal desiderio di coinvolgimento dei cittadini) per ricordare che sabato 16 aprile, dalle ore 10 alle 12, avrà luogo il 3° Incontro per la Costruzione Partecipata di una Indagine sull’Analisi dei Bisogni e delle Risorse del Quartiere

 

Presa diretta – Case al popolo del 20/03/2016

Stasera a Presadiretta LA TRUFFA DELL’EDILIZIA CONVENZIONATA E AGEVOLATA di Federico Ruffo

Sull’edilizia convenzionata e agevolata della regione Lazio ci sono ben tre indagini in corso da parte della Procura di Roma con accuse che vanno da truffa aggravata, a tentata estorsione e concussione. Doveva essere finalmente l’occasione per dare case al prezzo giusto alla tanta gente che ne aveva bisogno e per molti sarebbe diventata una truffa.
Stasera vi racconteremo il fallimento delle politiche abitative nel nostro Paese che sta mettendo in ginocchio centinaia di famiglie italiane che non hanno il reddito per poter accedere ai prezzi di mercato. Riprendiamo il nostro racconto dall’edilizia convenzionata e agevolata. Federico Ruffo ci racconta come sono riusciti a Roma a bypassare leggi, regole e tabelle per aumentare i prezzi delle case. Dopo 3 anni dalla costruzione delle case il quartiere non è mai stato finito e non esiste neanche la strada per entrare dentro il quartiere.

Secondo l’Ing. Luigi De Minicis dei piani di zona di quasi mezza Roma non c’è l’agibilità e nessuno ha mai fatto controlli.

Nessuno a Roma ha controllato i prezzi di affitto e di vendita praticati dall’edilizia convenzionata e agevolata e che i quartieri fossero terminati, compresi gli oneri di urbanizzazione. E questo fino al 2013 quando finalmente l’assessore all’urbanistica dell’ex giunta del sindaco Alemanno decide di mettere il naso nelle carte del nono dipartimento che avrebbe dovuto gestire e controllare i piani di zona. Quello che scopre ha dell’incredibile …

Allaccio in fogna Podere Fiume

Sono cominciati nel Parco del Fosso delle Campanelle i lavori per l’allaccio delle abitazioni della Immobiliare Podere Fiume s.r.l. (edifici di via Alberto Manzi e Podere Fiume) al nuovo Collettore Fognario Maglianella V con conseguente dismissione di quello provvisorio senza il quale gli appartamenti non sarebbero stati abitabili dal 2011. Salvo imprevisti, i lavori dovrebbero concludersi entro marzo 2016.

A Torresina arriva il Parco Giochi per Tutti

Lunedì 11 gennaio 2016 sono iniziati i lavori del Parco Giochi Inclusivo all’altezza del civico numero 10 di viale Indro Montanelli, a Torresina. Il progetto, presentato dall’arch. AMINA PALLOTTI,  ha partecipato al bando aperto a cittadini e associazioni “Acea per Roma”, risultando fra i tre vincitori nel Municipio XIV.

PROPOSTA PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCO INCLUSIVO

La Convenzione ONU sui diritti del bambino dichiara che: “Gli stati partner rispettano e favoriscono il diritto del bambino a partecipare pienamente alla vita culturale ed artistica ed incoraggiano la fornitura di uguali opportunità per le attività ricreative e di tempo libero”.

L’articolo 31 riconosce i diritti del bambino a dedicarsi al gioco, e l’articolo 2 afferma che non ci dovrebbe essere nessuna discriminazione dei bambini a prescindere dalla loro disabilità. Da qui nasce la necessità di realizzare spazi accessibili ed adatti, in un ambiente ‘a misura di bambino’, con arredi e spazi alla sua altezza ed all’interno di un quartiere di nuova impronta che da sempre rispetta e lotta per l’uguaglianza e l’abbattimento delle barriere architettoniche, Torresina in Roma.

Come cittadina con diritti e doveri morali e legali , come Architetto, ma soprattutto come mamma di un bambino diversamente abile, sento la necessità di fare in modo che mio figlio e tutti i bambini, indipendentemente dalla loro capacità neuromotoria, possano raggiungere il proprio potenziale attraverso la consapevolezza dello spazio che li circonda, attraverso il gioco e lo scambio emozionale e relazionale con tutti i propri coetanei. Tutto ciò è possibile creando spazi di gioco inclusivi. Sono aree attrezzate dove i bambini con disabilità, fisiche o sensoriali o con problemi di movimento possono giocare e divertirsi in sicurezza, insieme a tutti gli altri.

Per gioco inclusivo si intende un’attrezzatura che può essere utilizzata da una vasta gamma di utenti aventi diverse abilità, senza adattamenti particolari, senza progettazioni speciali. Questa è la differenza tra un gioco inclusivo ed un gioco per disabili, la progettazione, studiata per consentire ai bambini di divertirsi assieme, senza barriere e senza divisioni. L’alternativa è l’esclusione, scorretta e indesiderabile, che colpisce i bambini con disabilità e le loro famiglie, prima nel gioco e successivamente nella vita. I parchi giochi inclusivi consentono l’abbattimento delle barriere architettoniche mediante rampe di accesso, percorsi per bambini ipovedenti, percorsi tattili, vasche rialzate per l’orticoltura, scivoli a doppia pista, tutto studiato per consentire ai piccoli con diverse abilità di giocare ed imparare assieme ai propri amici, fratelli e genitori.

I giochi proposti in questo parco inclusivo comprendono castelli, navi e torri con rampe al posto delle scale, i pannelli sensoriali sono posizionati ad altezza tale che possano essere utilizzati anche da chi sta seduto così come i tavoli pic nic, le sabbiere o le piste per biglie e/o automobiline. Percorsi con tunnel giganti il cui accesso è possibile anche alle carrozzine, giostrine girevoli che possono essere utilizzate da tutti, altalene comuni e tanto spazio libero.

Sono giochi che non dividono, non diversificano, non escludono ma includono tutti i bambini. Non deve essere più una utopia vedere bambini con disabilità nei parchi giochi, bambini che corrono con i loro piedini con le stampelle o con la loro carrozzina senza distinzione, difficoltà, imbarazzo.

Arch. AMINA PALLOTTI