Ai Capigruppo dell’ Assemblea Capitolina
E p.c :
A tutti gli Organi di Stampa
Roma, lì 03/10/2018
COMUNICATO STAMPA
L’ Unione dei Piani di Zona, vuole informare che Giovedì 4 Ottobre, l’Assemblea Capitolina verrà chiamata a pronunciarsi sulla proposta di Giunta n.54 del 07/08/2018 in materia di “Coordinamento, sistemazione e modifica dei provvedimenti emendati da Roma Capitale in materia di trasformazione e affrancazione degli immobili ricadenti nei Piani di Zona del I PEEP e del II PEEP”
Questa nuova proposta, che a dire di questa Amministrazione Comunale dovrebbe rappresentare una ridefinizione e semplificazione per la per la definizione del corrispettivo di trasformazione e del corrispettivo di affrancazione dai vincoli del prezzo massimo di cessione secondo quanto previsto dall’ Articolo 31 della Legge 448/1998, nella pratica si traduce in una vera e propria manovra speculativa perpetrata ai danni dei cittadini ed in particolare dei proprietari degli alloggi P.E.E.P Legge 865/1971 assegnatari in Diritto di Superficie.
Parliamo di speculazione perché non esistono altri termini per potere descrivere meglio l’operazione messa in atto da questa Amministrazione con la proposta 54 che, qualora fosse approvata, comporterà degli aumenti sui costi dei corrispettivi per potere trasformare in proprietà gli alloggi attualmente in diritto di superficie che saranno in media del doppio rispetto a quelli calcolati secondo quanto previsto dalla vigente Delibera 40/2016, se non addirittura superiori di tre/quattro volte quando confrontati con i corrispettivi determinati dalle precedenti Amministrazioni Comunali prima del 2014, come emerge chiaramente dalla nostre simulazioni i cui risultati sono riportati nei grafici allegati.
La nuova delibera inoltre mantiene l’assunto della permanenza del vincolo sul prezzo massimo di vendita anche per le convezioni già scadute, assunto basato su un fallace quanto contraddittorio parere dell’Avvocatura, che non trova alcun riscontro nelle previsioni della Legge 448/1998, né tantomeno in nessuno negli schemi di trasformazione predisposti negli altri comuni d’Italia.
Per quanto riguarda invece il costo delle affrancazioni sul prezzo massimo di vendita malgrado l’inserimento in detrazione degli oneri di urbanizzazione, questi nella pratica rimangono inalterati o diminuiscono molto meno di quanto dovrebbero poiché la formulazione per il calcolo del corrispettivo riportata nella nuova proposta ha rimosso la riduzione del 15 % già presente nella Delibera 40/2016.
L’ Unione dei Piani di Zona in questo ultimo mese ha chiesto varie volte, anche in sede di Commissione Urbanistica, di potersi confrontare sulle cifre ed i contenuti della nuova proposta, presentando delle modifiche basate sui dati e le simulazioni prodotte dalla nostra commissione tecnica.
Nonostante gli stessi tecnici del Dipartimento abbiano pubblicamente riconosciuto la fondatezza delle nostre stime, l’Amministrazione Comunale ha invece preferito ignorare le nostre richieste e, perseverando nel suo ostinato atteggiamento di chiusura e di rifiuto al confronto con le rappresentanza dei Cittadini, ha deciso di tirare dritto per la propria strada e di presentare questa proposta all’ approvazione dell’Assemblea Capitolina lasciandone invariati i suoi contenuti, contraddistinti da una profonda iniquità sociale e che avranno un impatto devastante sulle 200.000 famiglie che vivono oggi a Roma in alloggi P.E.E.P per le quali svanirà in molti casi la possibilità di potere divenire pieni proprietari dei propri alloggi a meno di dover pagare dei corrispettivi elevatissimi e fuori dalle proprie possibilità economiche.
Per tutto quanto sopra descritto richiediamo a tutti i capigruppo ed i consiglieri presenti nell’Assemblea Capitolina di non votare questa nuova delibera, contraria ai principi solidaristici e sociali ispiratori della Legge 448/1998, che specula sulla legittima aspirazione dei cittadini di avere la piena disponibilità degli alloggi in cui vivono per se stessi e per i propri figli.
Il Presidente dell’Unione Comitati Piani di Zona di Roma
Ing. Gian Luca Riparbelli
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