Mille occhi sulla città

Siglato presso la Prefettura il Protocollo d’Intesa “Mille occhi sulla città” tra Roma Capitale, Prefetto di Roma e istituti di vigilanza della provincia. Il protocollo, che si inserisce nel progetto nazionale della “sicurezza complementare” dà il via a una collaborazione sperimentale che vede Roma come città pilota. Prevede la collaborazione tra forze di polizia e Istituti di vigilanza privata per il monitoraggio della situazione dell’ordine pubblico.

L’accordo è stato siglato dal prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, dal delegato del sindaco Alemanno alla Sicurezza, Giorgio Ciardi – in rappresentanza proprio del primo cittadino – e dai rappresentanti degli istituti coinvolti. Hanno aderito anche il questore di Roma, Francesco Tagliente, e i comandanti provinciali di Carabinieri, Maurizio Mezzavilla, Guardia di Finanza, Ignazio Gibilaro, e Corpo Forestale dello Stato, Carlo Costantini.

La collaborazione avviene tra le diverse centrali operative. Quelle degli istituti di vigilanza cui le singole guardie comunicheranno le notizie concernenti situazioni di rilievo per la sicurezza urbana assunte durante lo svolgimento del servizio. Le guardie giurate potranno assicurare così, in base ad uno specifico percorso di formazione, una tempestiva trasmissione dei fatti di interesse per la sicurezza pubblica alle forze dell’ordine.
Da parte loro le sale o le centrali operative delle forse di polizia e di polizia locale, ove non vi siano particolare esigenze di segretezza o riservatezza, dirameranno le segnalazioni di ricerca o note d’allarme anche alle centrali operative degli istituti privati. Sarà così ampliato il numero degli operatori in grado di verificare le varie situazioni.
Ogni notizia in entrata e in uscita sarà annotata, come stabilisce l’art.54 del decreto legislativo 196 del 2003, e registrata per via informatica. Oltre a una rapida comunicazione sarà così garantito l’espletamento del controllo sull’osservanza dei criteri previsti.
Queste le aree delle possibili segnalazioni previste. Presenza di mezzi di trasporto o persone sospette; eventuale fuga di mezzi o persone dal luogo di un delitto; segnalazione di auto e moto rubate; presenza di bambine, anziani, persone in stato confusionale e in difficoltà; presenza di ostacoli su vie di comunicazione; interruzione fornitura fonti energetiche; allontanamento dai presidi ospedalieri di persone anziane o in trattamento sanitario obbligatorio; situazioni particolarmente significative di degrado urbano e disagio sociale; ogni altra situazione che faccia ritenere imminenti reati. (Comune di Roma)