- Galleria Giovanni XXIII Entrata di via della Pineta Sacchetti
Roma, 3 maggio – Riaperta al traffico la Galleria Giovanni XXIII che questa mattina era stata in parte chiusa, con forti ripercussioni sulla circolazione e sul trasporto pubblico. Tornato regolare, di conseguenza, il percorso dei bus precedentemente deviati. Lo rende noto l’Agenzia per la Mobilità. In una nota il Dipartimento Lavori pubblici di Roma Capitale precisa che “i problemi verificatisi oggi nella Galleria Giovanni XXIII erano dovuti a un tombino rialzato, subito riparato dalle squadre tecniche del Dipartimento”. Non si è trattato quindi di una voragine, come comunicato in un primo momento. “Dopo l’intervento dei tecnici – conclude la nota – è stata riaperta la Galleria ed è tornato regolare il percorso dei bus e della mobilità privata”. (fonte Comune di Roma)
Ogni volta che viene chiusa la Galleria Giovanni XXIII, la mobilità di tutto il quadrante nord-ovest della Capitale subisce un colpo tremendo… Più che di “mobilità”, si può tranquillamente parlare “d’immobilità”, poichè il traffico di tutta la zona si paralizza.
Anche questa volta, diciamo che è andata bene. Si è trattato di un tombino da sistemare, la chiusura è stata limitata a poche ore (mesi fa per un altro tombino da sistemare una scooterista ha rischiato di perdere la vita). All’inizio si parlava dell’apertura di una voragine, evento sempre possibile nel sottosuolo di Roma. Una voragine aperta in galleria l’avrebbe fatta chiudere per settimane.
Anche se la causa più frequente di chiusura del Passante a Nord-Ovest non sono ne le voragini ne i tombini ma gli incidenti stradali dovuti all’eccesso di velocità. Le conseguenze per il traffico di superficie sono sempre drammatiche.
Ci sono voluti più anni per fluidificare il traffico da e per la Galleria Giovanni XXIII che per realizzare l’opera (4 anni, quasi un record; se pensiamo ad esempio che il piccolo Parco di Torresina è in lavorazione dal 2007 e l’archeoparco di Quartaccio lo è dal 2004).
Torniamo a ripetere che un controllo elettronico della velocità in Galleria (il cui limite, di 70 km/h non può essere rispettato neanche da chi volesse perchè rischierebbe di essere travolto dalle altre automobili) è indispensabile alla tutela della sicurezza degli automobilisti che l’attraversano e di tutto il traffico del quadrante che rischia la paralisi.
Aggiungiamo prima di concludere, che la Galleria è già munita di telecamere per la videosorveglianza sin dalla sua apertura, perchè l’idea di posizionare dei controlli automatici di velocità all’interno delle due gallerie del Passante a nord-ovest faceva parte del progetto del tunnel.