Oggi vi racconteremo la storia del Parco Giochi di Torresina, consapevoli del fatto che al contrario delle case (che nascono e si moltiplicano come i funghi), il verde pubblico attrezzato a Roma si sviluppa con grande difficoltà (come potete verificare anche dall’Archeoparco di via Podere Fiume ancora chiuso).
I lavori per la realizzazione del nuovo parco sono iniziati il 3 novembre 2009; erano attesissimi dai 3300 abitanti del nuovo quartiere (abitato dal 2003), situato ai confini del XIX Municipio, tra le zone di Torrevecchia e Boccea.
Tutto è cominciato nell’autunno del 2006 con una letterina scritta da una bambina al sindaco di Roma Walter Veltroni; la giovane residente domandava candidamente al Sindaco il motivo per cui lei e gli altri bambini di Torresina non avevano un’area verde in cui poter giocare.
Veltroni le diede ragione ed il Comune stanziò i fondi necessari alla realizzazione del Parco nel bilancio 2007 (250 mila €); la progettazione dell’area verde venne affidata agli uffici tecnici del Municipio XIX, con l’obiettivo dichiarato di procedere in fretta. Il Parco fu disegnato con la partecipazione del quartiere, accogliendo e discutendo le proposte dei cittadini. Ne venne fuori un progetto che fu presentato nel settembre 2007 all’allora Presidente del Municipio Fabio Lazzara in visita a Torresina.
Nella primavera del 2008 sarebbero dovuti partire i lavori ma tutto si fermò a causa delle elezioni amministrative; la maggioranza di governo cambiò, sia al municipio che al comune, ma non l’intento di realizzare il Parco il più rapidamente possibile. Il nuovo presidente del Municipio XIX, Alfredo Milioni, fece visita a Torresina (maggio 2008) assicurando il proprio impegno per una rapida realizzazione dell’area verde. Nell’autunno dello stesso anno fu elaborato un progetto fedelissimo alle richieste dei cittadini, dall’ufficio tecnico.
Passarono i mesi e del Parco non si seppe più nulla. Iniziarono ad arrivare voci di modifiche sostanziali al progetto causate dalla mancanza di soldi… A quello che doveva essere il parco giochi per bambini, vennero tolti proprio i giochi! Era la primavera del 2009 ed il Comitato di Quartiere fu costretto a chiedere l’intervento del nuovo Sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
Alemanno intervenne, tornarono i giochi per bambini ed il progetto fu sbloccato (determinazione dirigenziale giugno 2009); il consigliere comunale Federico Guidi ottenne lo stanziamento per la realizzazione di una struttura chiusa in vetro e legno all’interno del Parco (bilancio comunale 2009). Ma i soldi non sono bastati per recintare sia una parte del parco (la mezzaluna) che il campo polifunzionale (calcio-basket-volley).
Nonostante il suo ridimensionamento, le premesse per un buon lavoro c’erano tutte: i lavori iniziarono il 3 novembre 2009 con una durata prevista di 260 giorni lavorativi. Al delegato municipale all’Ambiente Fulvio Accorinti il compito di mantenere i contatti tra il comitato e gli uffici tecnici.
Passarono mesi, durante i quali pochi giorni di lavoro si alternavano a lunghi periodi di pausa, quasi fossero lavori realizzati “in economia”. Ne sa qualcosa il vicepresidente del municipio, Benito Peri, che in più occasioni ha dovuto sollecitare una ripartenza dei lavori. Il consigliere municipale Fabrizio Cirelli si è occupato dei giochi per bambini, selezionando con cura la marca ed i prodotti.
Dal 2010 siamo arrivati al 2011. Il 26 gennaio 2011 il comune di Roma ha deliberato d’intitolare il Parco alla celebre Zietta Liù. Era stato il Comitato Torresina a chiedere all’ufficio Toponomastica di assegnare al parco il nome di una personalità del giornalismo che si è dedicata ai bambini. Zietta Liù (al secolo Lea Martorelli), scrittrice di racconti e favole per bambini, è stata la più grande maestra di teatro per bambini. Di origini toscane ma napoletana d’affezione, ha “allevato”, nel corso della sua carriera, attori e registi.
Il nuovo anno è cominciato sotto i migliori auspici. Alla fine di febbraio è stato completato l’allaccio dei servizi con Acea e sono stati montati i giochi per bambini; non tutto era andato per il meglio per mancanza di fondi.
Però era febbraio e si sussurrava che la fine dei lavori fosse una questione di poche settimane. Sono passati altri tre mesi, siamo alle porte dell’estate ed i lavori non sono ancora terminati. La cosa più preoccupante è che gli operai sono praticamente scomparsi dal cantiere (avvistati in altri cantieri del municipio).
Torresina è una zona ad altissima densità di giovani coppie con figli, ma i bambini del quartiere non hanno ancora un parco dove poter giocare. I bambini vedono i giochi nel parco e non riescono a capire perché non ci possono andare; è difficile spiegare ai bambini quello che non riescono a capire neanche gli adulti. C’è solo un pensiero che trova tutti d’accordo: PARCO GIOCHI, VERGOGNA !