“Ogni intervento concreto e non demagogico attuato in favore del cittadino diversamente abile, non soltanto riduce o elimina un problema, ma migliora la Qualità di Vita di tutti: ad esempio abbattere una barriera architettonica e/o sensoriale, adattare la viabilità, migliorare la Comunicazione Sociale se è indispensabile per le Fasce Fragili è utilissimo per tutti i cittadini.” (Prof. Antonio Guidi – Collaboratore per le Politiche della Disabilità del Comune di Roma)
Con questa doverosa premessa introduciamo il lavoro del Comitato di Quartiere Torresina: Acca Torresina
- Scivolo via Barbato altezza capolinea autobus
- Scivolo via Barbato altezza capolinea autobus
- Scivolo viale Montanelli altezza entrata parco
- Scivolo viale Montanelli su mezzaluna altezza entrata parco
- Scivolo mezzaluna altezza viale Montanelli 20
- Scivolo mezzaluna altezza viale Montanelli 20
Martedì 8 novembre 2011 si sono conclusi i lavori per la sistemazione di quattro scivoli che mancavano sui marciapiedi di Torresina. La rimozione delle barriere architettoniche è avvenuta grazie alle segnalazioni dei residenti ed al coinvolgimento dell’Ufficio Acca del Comune di Roma e del Municipio XIX.
Il Comitato di Quartiere ringrazia tutti coloro che hanno contribuito al miglioramento della qualità della vita, rendendo Torresina un quartiere a misura di disabile. Questa battaglia di civiltà è cominciata da diverso tempo e proseguirà sia sul versante urbanistico che di sensibilizzazione della cittadinanza.
Sul versante urbanistico il Comitato, in completo accordo con gli Uffici Tecnici del Municipio XIX, sta lavorando alla sistemazione di un’ultima grande barriera presente nel PdZ B32 Torresina 1 e sensibilizzerà il consorzio che sta realizzando il PdZ B44 Torresina 2 alla completa attuazione di marciapiedi completamente accessibili ai diversamente abili.
Bisognerà ora sensibilizzare ulteriormente la cittadinanza a non usare gli scivoli dei marciapiedi e gli attraversamenti pedonali come parcheggi per le automobili, confidando sulla collaborazione della polizia di Roma Capitale ma soprattutto sulla disapprovazione morale del resto dei residenti.