Scuola elementare Cesare Pavese: cronologia di una crisi

Della chiusura della scuola Cesare Pavese  ci stiamo occupando dal 24 ottobre con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione su una situazione di grave disagio per i bambini, i genitori ed il corpo insegnante della storica scuola di via Torrevecchia. Ricordiamo che è disponibile on-line il sito aggiornato dell’ IC Pio La Torre  (Istituto Comprensivo che raccoglie 5 scuole tra le quali la Cesare Pavese e la Andersen di cui si parla in questi giorni).

Mercoledì 10 novembre. Questa mattina è avvenuto il sopralluogo della Asl presso la mensa ed il refettorio della scuola Andersen. La visita ispettiva è andata bene, la ditta La Serenissima è stata autorizzata a riutilizzare i locali e comunica che da domani, giovedì 11 novembre, la mensa di Andersen riprenderà a fornire pranzi caldi. Data la presenza delle classi del plesso Pavese, saranno effettuati 2 turni, mentre la scuola dell’infanzia anticiperà il momento del pranzo… (grazie a mamma Laura per l’aggiornamento in tempo reale!)

Pubblichiamo alcune informazioni raccolte dopo l’assemblea dell’8 novembre. Per quanto riguarda il plesso Pavese, il Responsabile dei lavori per il XII Dipartimento del Comune di Roma, sig. Scalise, conferma che entro la fine del mese di novembre l’istallazione delle vasche e dei gruppi pressurizzati nel plesso sarà completata.

Il funzionario dei Vigili del fuoco, arch. Argenteri, sentito personalmente dalla Dirigente Scolastica e dal presidente del Consiglio di Istituto, sig. Tomassetti, afferma che compete al sindaco, a lavori conclusi, la verifica e la dichiarazione di idoneità della scuola.

Per quanto riguarda il plesso Andersen, l’assessore Peri del XIX Municipio ha avuto al conferma dall’ispettrice della ASL, dr.ssa Gambise, che i documenti e il versamento per la richiesta di sopralluogo sono stati consegnati dalla Serenissima, la ditta che gestisce la mensa.  L’incarico è stato assegnato alla dr.ssa Nencini che lo espleterà nei prossimi giorni (speriamo oggi stesso).

Scuola elementare Cesare Pavese di via Torrevecchia: cronologia di una crisi.

Giovedì 21 ottobre 2010 è stata chiusa la scuola elementare Cesare Pavese su disposizione dei Vigili del Fuoco.
I Vigili, intervenuti già a maggio su richiesta di alcuni genitori che avevano denunciato pericolose infiltrazioni d’acqua piovana nei soffitti della storica scuola di via Torrevecchia, avevano verbalizzato la non adeguatezza alle norme di sicurezza dell’istituto scolastico(impianto di illuminazione di emergenza e pressione degli idranti antincendio), dando novanta giorni per la messa in regola. A differenza della normale prassi, non è successivamente pervenuta –almeno alla scuola- nessuna richiesta di adeguamento, ma direttamente un’ordinanza di chiusura della scuola, a cui è stata costretta ad ottemperare.

Per quanto riguarda i lavori, l’adeguamento dell’impianto di illuminazione di emergenza viene preso in carico e completato in pochi giorni dall’ufficio tecnico del municipio, mentre, per risolvere il problema dell’insufficiente pressione degli idranti, deve intervenire il XII dipartimento del comune di Roma che disporrà in idonei locali, già individuati e sgomberati, delle vasche di accumulo dell’acqua e dei gruppi di pressurizzazione. I tempi previsti per il lavoro sono di un mese, se la consegna dei materiali che sono stati ordinati avverrà nei tempi previsti, ma indefinibili sono i tempi del rilascio delle certificazioni di adeguamento alla normativa da parte dei Vigili del fuoco che devono autorizzare il rientro nella struttura.

Perché i Vigili del fuoco rilascino i Certificati Prevenzione Incendi è necessario che la richiesta sia corredata dei certificati di idoneità alla normativa sulla sicurezza di tutta l’impiantistica degli edifici, che ne sono invece sprovvisti.

Lunedì 25 ottobre i bambini delle 11 classi del tempo pieno sono stati ospitati presso la vicina scuola media Ranaldi e non essendoci i locali per la mensa, la scuola gli ha fornito il pranzo al sacco. Nel frattempo la dirigente ha richiesto al municipio un servizio di pulman navetta per portare gli alunni delle classi a tempo pieno nella scuola Andersen dove potranno usufruire del servizio mensa.

Martedì 26 ottobre. L’Assessore alla scuola del Municipio XIX Benito Peri ha confermato che sia il servizio di navetta che un servizio di vigilanza dei vigili urbani sarà predisposto per accompagnare gli alunni nella scuola Andersen. In altre scuole i vigili del fuoco hanno segnalato l’inadeguatezza ai sensi della normativa della sicurezza, ma i municipi non hanno i fondi per sopperire a tutte le richieste. In una scuola del XIX è stata adottata la soluzione dell’autobotte, che ha però dei costi proibitivi.

Mercoledì 27 ottobre. Il consiglio d’istituto, riunitosi in convocazione straordinaria sulla questione sicurezza, ha esaminato la situazione determinatasi dall’ordinanza di chiusura emessa dai vigili del Fuoco nei confronti del plesso Pavese.

Venerdì 29 ottobre. La sezione a Tempo pieno della scuola dell’infanzia si è spostata nel plesso Ilaria Alpi e fruisce di pasti regolari.

Martedì 2 novembre, in seguito ad un controllo della Asl RmE presso la scuola Andersen, viene chiusa la mensa di via Andersen e dichiarati inagibili i locali della cucina ed il refettorio. Qualche settimana prima i genitori della scuola Andersen avevano fatto un esposto sulla qualità e quantità del cibo somministrato, durante il sopralluogo del 2 novembre vengono trovate solo anomalie alla cappa aspirante e perdite d’acqua in cucina e in refettorio. Ma questo basta alla Asl per decretare la chiusura.
I 150 bambini di scuola elementare e dell’infanzia della scuola Andersen iniziano a mangiare il pranzo al sacco; la situazione andrà avanti finchè non sarà dichiarato agibile il luogo deputato alla consumazione dei pasti, il refettorio.

Mercoledì 3 novembre arrivano alla scuola Andersen le 10 sezioni della Pavese finora ospitate presso la scuola media Ranaldi. Trovano tante aule vuote pronte ad ospitarli ma anche una mensa ed un refettorio chiusi. Il pranzo continuerà ad essere al sacco, poichè la chiusura del refettorio impedisce la somministrazione di piatti caldi fatti arrivare in catering da altre strutture.

Alla scuola Andersen ci sono oltre 300 bambini che pranzano coi panini, tra loro anche i piccoli della sezione “ponte” (dai 2 ai 3 anni).

Giovedì 4 novembre alle ore 9.30 alla Scuola Media Ranaldi avviene il primo incontro dei genitori del tempo pieno della scuola Pavese con il Dirigente scolastico e con l’assessore alle politiche educative e scolastiche, Benito Peri, per fare il punto della situazione.

L’assessore ha riferito che, in base alle informazioni acquisite da tutti i soggetti interessati, per la messa in sicurezza della Scuola Cesare Pavese è ipotizzabile un ritorno nelle aule entro e non oltre i primi giorni di dicembre (salvo imprevisti);

i lavori per la sistemazione delle infiltrazioni d’acqua sul tetto del refettorio della scuola Andersen sono già conclusi; i responsabili della ditta di ristorazione La Serenissima dovranno presentare richiesta di sopralluogo alla Asl; si deve sperare che la Asl, consapevole della situazione, acceleri l’iter per il sopralluogo conclusivo che verificherà l’idoneità dei locali. Su questo punto anche Peri, purtroppo, non ha potuto dare tempi certi.

Intanto però sale la rabbia dei genitori che vivono sulla pelle dei loro figli il disagio di una scuola e di una mensa chiusa:

non capiscono il motivo per il quale dovrebbero pagare una tassa sulla mensa a prezzo intero (e raddoppiato, dall’anno precedente, per chi non ha compilato i moduli per la richiesta di riduzione in base al reddito);

non capiscono il motivo per il quale, nonostante la scuola Pavese sia attualmente “cantierizzata”, stiano proseguendo le attività sportive pomeridiane all’interno della sua palestra.

Come se non bastasse, le attività pre-scuola e dopo scuola sono attualmente sospese e lo spostamento in pullman dalla scuola Pavese alla Andersen (e viceversa) stanno creando alle famiglie dei bambini della scuola cesare Pavese anche dei seri problemi di orario; se tutto andrà per il verso giusto, almeno per un altro mese.

L’assessore Peri s’impegna a convocare una nuova assemblea coi rappresentanti dei genitori per lunedì 8 novembre, per fare il punto della situazione coi funzionari del comune e dei servizi.

Lunedì 8 novembre. La Dirigente Scolastica Renata Farina incontrerà i rappresentanti di classe eletti delle scuole Andersen e Pavese per fare il punto della situazione. Sono stati invitati a partecipare:
– l’assessore alle politiche educative e scolastiche Benito Peri;
– il responsabile del settore Sicurezza Scolastica del XII dipartimento del Comune di Roma, arch. Cuccaro;
– un rappresentante dei Vigili del Fuoco della caserma di via Genova;
– un rappresentante della ditta di ristorazione La Serenissima.

Alla fine risutano presenti l’assessore Peri, un rappresentante della ditta di ristorazione “La Serenissima” ed un rappresentante del settore Sicurezza Scolastica del XII dipartimento del Comune di Roma. Grandi assenti i Vigili del Fuoco.

Insegnanti e genitori sono fortemente preoccupati dei tempi che potrebbero servire per ottenere che i Vigili del fuoco rilascino i Certificati Prevenzione Incendi; gli edifici sono sprovvisti dei certificati di idoneità alla normativa sulla sicurezza di tutta l’impiantistica senza i quali non può essere rilasciato alcun CPI. Viene richiesto un intervento urgente del XII dipartimento, accompagnato dalle firme di genitori e docenti.

Nel frattempo il responsabile della ditta La Serenissima comunica che il giorno successivo saranno portati alla Asl tutti i documenti necessari per avere un sopralluogo presso la mensa ed il refettorio che gestiscono nel plesso Andersen; poi si dovrà aspettare i tempi tecnici del sopralluogo della Asl, l’ultima grossa incognita con la quale si chiude un’assemblea tesa e spesso interrotta da genitori (ed insegnanti) sempre meno propensi a vivere una simile situazione emergenziale.

Martedì 9 novembre. La società La Serenissima che si occupa del servizio di ristorazione presso la scuola Andersen ha consegnato alla Asl la documentazione necessaria per la richiesta di sopralluogo per la riapertura di mensa e refettorio della scuola:  i funzionari della  Asl, comprendendo perfettamente la difficile situazione in cui si trovano centinaia di bambini e l’angoscia dei genitori, si sono impegnati ad intervenire rapidamente, probabilmente già domani mattina. Se così fosse, ma serve il nullaosta Asl soprattutto sul refettorio, La Serenissima avrebbe bisogno di almeno un giorno per ripartire con la somministrazione dei pasti caldi. Ricordiamo che gli alunni della Pavese mangiano panini dal 25 ottobre, i bambini della Andersen dal 3 novembre; tra i bambini della scuola Andersen ci sono i piccolissimi della sezione “ponte” (dai 2 ai 3 anni).