Quella che vi raccontiamo oggi è una storia triste, di spreco di denaro pubblico e disservizio. E’ la storia di una strada, via Andrea Barbato, alla fine della quale è stato eretto abusivamente un muro. E questo muro ha comportato la chiusura di un tratto di strada pubblica (illuminata) ed il suo lento ma costante degrado…
Tutto cominciò all’inizio del 2003, quando stavano per consegnare le case ai futuri abitanti di Torresina; all’epoca alla fine di via Andrea Barbato non c’era un muro ma delle semplici recinzioni da cantiere in lamiera… Poi vennero aggiunte delle macchine parcheggiate-abbandonate nel tratto di via Virgilio Testa dove si sarebbe immessa via Barbato, infine arrivò il muro, costruito in parte (sigh) proprio col materiale da cantiere rinvenuto lungo via Barbato.
I residenti di via Virgilio Testa non volevano assolutamente che si aprisse una strada di accesso al nuovo quartiere di Torresina per svariati motivi, proviamo a riassumerne alcuni:
1. La strada di via Testa è strada privata facente parte di un consorzio (ma aperta al pubblico transito, come testimoniano il passaggio dei servizi ATAC ed AMA, e l’illuminazione pubblica).
2. Il traffico in entrata ed uscita dal nuovo quartiere di Torresina sarebbe stato insostenibile per una zona residenziale ed una viabilità molto limitata (carreggiata ristretta).
3. Durante i lavori di realizzazione del PdZ Torresina, bastava un semplice temporale per far scendere da via Barbato non ancora asfaltata e dalla collina sovrastante, fiumi di fango che sommergevano il tratto in pianura di via Testa causando enormi disagi e la pulizia della strada a carico dei residenti.
4. Il manto stradale avrebbe risentito dell’aumentato traffico ma la manutenzione sarebbe rimasta a carico dei residenti.
In base a questi motivi e forse per altri che ad oggi ignoriamo, i residenti di via Testa si sono opposti all’apertura, arrivando ad edificare (loro o chi per loro) il muro che ancora c’è.
Il muro così realizzato ha impedito al nascente quartiere di Torresina di beneficiare dei servizi ATAC ed AMA per i quali si è dovuto attendere la realizzazione di via Torresina.
In particolare, i cassonetti dell’AMA arrivarono nel quartiere all’inizio del 2004 ( le case iniziarono ad essere abitate dal febbraio 2003) e fino ad allora i primi cassonetti disponibili erano presso la Clinica S.Lucia (inizio di via Torresina);
Per avere il servizio di trasporto pubblico invece si è dovuto attendere la fine del 2005.
I residenti di Torresina, dapprima singolarmente poi attraverso la costituzione in Comitato (novembre 2006) hanno chiesto a più riprese l’abbattimento del Muro di via Andrea Barbato per consentire una circolazione alternativa all’unica starda percorribile, via Torresina;
Cosa ha risposto la politica in questi anni?
La politica ha deciso di non rispondere… Ne le giunte Rutelli-Veltroni al Comune, ne le Giunte Visconti-Lazzara al Municipio XIX hanno affrontato il problema.
All’inizio di questa legislatura(2008) è stata inviato un memorandum al Sindaco Alemanno ed una richiesta molto precisa alla Giunta Milioni, ma entrambe non hanno ancora avuto risposta;
in particolare il Comitato di Quartiere Torresina ha chiesto al Municipio XIX di istituire un gruppo di lavoro sull’argomento in modo da conoscere quali sono le motivazioni dei residenti di via Testa, in modo da poter lavorare insieme al superamento dei problemi (anche con l’ottenimento di eventuali contropartite, come ad esempio le fogne).
Sull’argomento il Comitato tornerà presto dal Sindaco e dagli assessori competenti, poichè le situazione già critica del traffico in zona diventerà ancora più insostenibile con l’arrivo delle nuove residenzialità di via Podere Fiume (circa 1.000 persone).
Passeranno almeno altri tre anni prima di veder realizzato il tratto che collega Monte Mario a Valle dei Fontanili, dell’attesissima Torrevecchia Bis, tuttavia occorre ricordare che tale tratto decongestionerà via Torrevecchia, creando problemi di afflusso proprio nella già satura zona di Torresina-Quartaccio.
Rilanciamo la questione nella speranza di muovere acque stagnanti ed interrompere silenzi assordanti…
Aggiornamento di venerdì 27 maggio 2011. Il Comitato Torresina ringrazia pubblicamente il presidente della commissione Sicurezza di Roma Capitale, on. Fabrizio Santori, per aver finalmente fatto luce sui motivi della strada chiusa. Esiste un accordo siglato alla fine del 2002 fra il comitato di via Testa ed il Comune di Roma; in base a tale accordo sarà possibile rimuovere il muro solo se lo richiederanno i cittadini di via Virgilio Testa.