Dei corridoi ecologici ci siamo occupati diversi anni fa, riproponiamo l’argomento poiché tornato di grande attualità per l’arrivo dei cinghiali.
- Corridoi Ecologici
- Fosso delle campanelle, ex laghetto prosciugato
- Fosso delle campanelle, ex laghetto prosciugato
- Fosso delle campanelle, ex laghetto prosciugato
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Pubblichiamo un articolo dell’amico Diego D’Angeli, professore e naturalista. L’articolo è apparso su Il Picchio di dicembre 2010(pagina 9) e rappresenta l’inizio di una collaborazione durante la quale D’Angeli ci racconterà i siti, la biodiversità, la flora e la fauna delle zone a noi vicine, che per il loro valore debbono essere protette da intenzioni di speculazione e distruzione.
L’IMPORTANZA DEL VERDE DI TORRESINA NEL SISTEMA DELLE AREE NATURALI PROTETTE E NON (Diego D’Angeli)
Il nostro quartiere sorge al confine tra città e campagna e presenta aspetti comuni ad entrambi i sistemi.
Per capire meglio il valore del territorio di Torresina dobbiamo allargare lo sguardo alla città ed alla campagna romana in generale.
Roma é nata e si sviluppa in un ambiente naturale complesso e ricco, tanto che al suo interno sono presenti numerosi ecosistemi che ospitano tutte le classi di vertebrati (pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi) e ben 1300 specie di piante (ne sono state censite circa 3.000 nel Lazio, 6.000 in Italia, 12.000 in Europa).
Se confrontiamo questi dati con quelli delle città europee, ci rendiamo conto della maggiore varietà di ambienti e della maggiore ricchezza di specie del nostro territorio, cioè della grande biodiversità che lo caratterizza. In tutto il mondo la conservazione della biodiversità, frutto dell’evoluzione naturale come risposta delle specie alla complessità ambientale,è prioritaria. Strano?
Non direi, la biodiversità è anche la ricchezza dei composti chimici che piante ed animali producono e che noi utilizziamo come sostanze alimentari, curative, costruttive etc., è l’asso nella manica che le specie usano per adattarsi ai cambiamenti continui dell’ambiente.
Questa grande varietà di forme viventi si è conservata in modo del tutto autonomo all’interno delle aree più o meno naturali non ancora soffocate da cemento ed asfalto. A volte dei lembi di campagna sfuggono all’edificazione per impraticabilità, per vincoli, o per l’attività dei cittadini che, intuito il valore delle aree naturali, si organizzano per tutelarle considerandole un bene comune inestimabile come l’acqua e l’aria.
Stringendo il punto di vista ai quartieri adiacenti al nostro, ci rendiamo subito conto non solo che le aree naturali sono molte (tenuta agricola di Casal del Marmo, Parco dell’Insugherata, Parco del Pineto), ma anche che sono in contatto fra loro. Il contatto permette alle specie animali e vegetali di spostarsi da un’area all’altra per nutrirsi, riprodursi o per estendere il proprio areale sfruttando un corso d’acqua, le chiome degli alberi, il vento, la pelliccia di un mammifero o un acquedotto romano!
Queste aree urbane inoltre sono in contatto con la campagna romana esterna all’urbe. Così il flusso di specie animali evegetali diventa ancora più sostanzioso grazie a parchi come Vejo, un enorme cuneo verde che penetra nella città costituendo un tessuto connettivo vivente. Insomma le aree verdi sono importanti e lo sono ancora di più se sono connesse tra loro attraverso dei corridoi ecologici, canali di comunicazione che permettono il movimento delle specie, la sopravvivenza delle comunità e, in definitiva, la conservazione della biodiversità.
Se inquadriamo il verde di Torresina nel contesto dei corridoi ecologici, questo assume un grande valore e la stessa dignità di qualsiasi parco naturale istituzionalizzato. Negli spazi scampati si mantengono bellissimi habitat naturali,nei prati, nelle boscaglie e nei cespuglieti vivono le specie provenienti dalla campagna. Questi animali e queste piante arricchiscono la città di una componente che, al di la dei numeri e delle considerazioni umane è importante in quanto vivente.
A riprova di quanto affermo fate una passeggiata sotto casa vostra,troverete piante rare (di cui parleremo in un’altra occasione), commestibili e medicinali, sentirete le rane gracidare, vedrete affacciarsi uccelli variopinti, ricci e volpi.
Ogni volta mi trovo a guardarli con gli occhi incuriositi di un bambino, allora capisco che un incontro silenzioso può valere più di mille parole.