Terremoto centro Italia. Lunedi scuole chiuse

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A seguito della nuova forte scossa di terremoto registrata questa mattina con epicentro vicino Norcia, la sindaca Virginia Raggi ha convocato in Campidoglio una riunione con gli assessori, con i responsabili della Protezione Civile di Roma Capitale e del dipartimento Simu (Servizio Infrastrutture e Manutenzione Urbana –  Lavori pubblici) per avere un monitoraggio completo della situazione degli edifici pubblici sul territorio della città.

Dalla mattinata sono partite operazioni di controllo. La Polizia capitolina ha monitorato un edificio in piazza del Caravaggio dove alcuni frammenti di intonaco si sarebbero staccati proprio a causa del sisma. La stessa Polizia Locale ha disposto la chiusura parziale e temporanea della Tangenziale est, precisamente da scalo San Lorenzo a viale Castrense, in direzione San Giovanni. Il Simu è al lavoro anche a Palazzo Senatorio, dove questa mattina è stata riscontrata una piccola crepa in un intonaco. Le prime ricognizioni hanno escluso problemi alla staticità dell’edificio.

In via precauzionale è stata disposta la sospensione delle visite a Palazzo Senatorio previste per oggi, al fine di consentire i dovuti controlli di sicurezza delle strutture. La stessa sindaca è scesa in piazza per informare personalmente i cittadini e i turisti che aspettavano di entrare.

Nella mattinata, per le necessarie verifiche tecniche sono state chiuse temporaneamente le linee della metropolitana ed è stato istituito un servizio bus sostitutivo. Il servizio è stato ripristinato ed è attualmente regolare.

Al termine del vertice urgente che si è svolto in Campidoglio, è stata disposta la verifica di eventuali criticità e danni dovuti agli eventi sismici di questo periodo in tutte le scuole di ogni ordine e grado. La sindaca Virginia Raggi è già in contatto con i Presidenti dei Municipi per il coordinamento delle attività. Per questo motivo domani saranno sospese le attività didattiche, in modo da consentire un rapido accertamento della situazione, assicurando in tal modo garanzie a ragazzi e famiglie.

Aggiornamenti su chiusure al traffico ed eventuali modifiche al trasporto pubblico su muoversiaroma.it 

Le foto segnaletiche dei 3 detenuti evasi da Rebibbia

Nella notte di giovedì 27 ottobre 2016, alle 3,15, tre detenuti di nazionalità albanese sono evasi dalla casa circondariale di Rebibbia N.C. “Raffaele Cinotti”.
Si tratta di BASHO TESI, nato il 9/9/1981 in Albania, ergastolano; PERE ILIR, nato il 22/7/1976 in Albania, definitivo con fine pena 2041; HASANBELLI MIKEL nato il 9/7/1978 in Albania, definitivo con fine pena 2020. I tre erano assegnati al reparto G9, circuito media sicurezza.
Il Dipartimento ha disposto immediatamente le indagini interne per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti. Dai primi accertamenti i sistemi di allarme combinati erano funzionanti.
Si stanno espletando approfondite verifiche sui compiti di controllo della sicurezza interna individualmente assegnati, nonché sulla legittimità del provvedimento di trasferimento intra regionale di uno degli evasi, adottato da un funzionario del Provveditorato regionale. Uno dei tre evasi, precedentemente ristretto nella casa circondariale di Paola, dove aveva già tentato un’evasione, era stato trasferito, con provvedimento dell’Amministrazione centrale, a Viterbo, per motivi di sicurezza. Da qui era stato quindi assegnato a Rebibbia con provvedimento di trasferimento intra regionale.
Il Nucleo Investigativo Centrale della Polizia Penitenziaria è alla ricerca degli evasi.
Il Capo del Dap Santi Consolo si è recato all’istituto di Rebibbia.  (Fonte Polizia Penitenziaria)

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Le foto segnaletiche di Mikel Hasanbelli, Ilir Pere e Basho Tesi, i tre detenuti albanesi evasi all’alba di giovedì 27 ottobre dal carcere romano di Rebibbia. Ricordiamoci che sono evasi, cercano soldi e luoghi dove nascondersi (come ad es. appartamenti). Non è escluso che possano essere anche da queste parti e di conseguenza, prestate maggiore attenzione alle facce che vedete in giro per il quartiere e qualora notati anche se solo somiglianti, SEGNALATE SUBITO IN MANIERA DISCRETA AL 112. Grazie

 

Pap Test Day. La Linea giusta è prevenire

Sabato 29 ottobre dalle 8.30 alle 12.30 sarà possibile effettuare il Pap-test senza prescrizione medica e prenotazione presso l’Ospedale Santo Spirito. “La linea giusta è prevenire” è la campagna promossa dalla ASL Roma 1 dedicata a tutte le donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni, residenti sul territorio di competenza.

L’iniziativa, partita sabato il primo ottobre, farà tappa nel Consultorio di Primavalle, che si trova in via Gasparri 21, il 5 novembre e il 3 dicembre, mentre le date dell’Ospedale Santo Spirito, Lungotevere in Sassia 1,sono  il 29 ottobre e il 6 novembre.

locandina-pap-test-dayLa campagna è inserita all’interno del Programma di Screening del tumore al collo dell’utero, una neoplasia che ogni anno causa solo nella Regione Lazio 280 nuovi casi e 100 decessi.

Grazie al Pap-test, esame semplice e indolore, è possibile identificare lesioni al collo dell’utero prima che possano diventare tumore.

Il Pap-test si esegue ogni tre anni e può essere fatto anche in gravidanza, si esegue quando le mestruazioni sono finite da almeno tre giorni e non ci sono perdite di sangue; è necessario evitare l’uso di ovuli, creme o lavande vaginali nei tre giorni precedenti il prelievo e astenersi da rapporti sessuali nelle 48 ore precedenti il prelievo.

Domenica 30 ottobre torna l’ora solare, lancette indietro di un’ora

ora solare

Lancette un’ora indietro: stanotte torna l’ora solare in Italia. Alle 03.00 della notte tra sabato 29 e domenica 30 ottobre 2016 dovremo infatti ricordarci di spostare indietro di un’ora le lancette degli orologi.

A causa dello spostamento indietro di un’ora delle lancette, vedremo calare il buio molto prima. La percezione di un vero e proprio “cambio di stagione” piuttosto che semplice “cambio orario” è determinata dal fatto che con questo evento il sole tramonterà prima, fino all’arrivo del solstizio d’inverno, il giorno più corto dell’anno, giovedì 22 dicembre 2016.

Ma non era il 13 dicembre il giorno più corto dell’anno? Non si diceva “S. Lucia, il giorno più corto che ci sia“? Si e no, leggete QUI.

L’ora solare durerà sino a domenica 26 marzo 2017, quando torneremo a spostare le lancette degli orologi un’ora avanti, anche se non tutti sono convinti dell’utilità di questa operazione, se si valutano attentamente i costi e benefici anche in termini di salute.