Cercasi SERGIO PICOTTI

AGGIORNAMENTO DEL 8.01.2017

Sergio non ce l’ ha fatta…
Il suo corpo è stato ritrovato oggi a pochi passi da Torresina… Ai familiari vanno le nostre più sentite condoglianze.
http://www.romatoday.it/cronaca/morto-sergio-picotti.html

Cercasi SERGIO PICOTTI

Dal 28 dicembre è uscito di casa senza dare più notizie di se. Diverse segnalazioni riguardano LA ZONA DI SELVA CANDIDA dove abita. E’ richiesta tutta la nostra attenzione mentre guidiamo o camminiamo, perché, se vaga intorno a noi, DOBBIAMO VEDERLO !!!!

SERGIO PICOTTI SCOMPARSO DA SELVA CANDIDA IL 28.12.2017

SE PENSATE SIA LUI, AVVICINATELO TRANQUILLAMENTE.
🔺FATEGLI UNA FOTO🔺, ANCHE DI SPALLE🔺, COSI POSSIAMO ANDARE IN UNA DIREZIONE CERTA.
GLI ANZIANI SI VESTONO TUTTI UGUALE SONO GLI ATTEGGIAMENTI, LA POSTURA CHE NOI POSSIAMO COGLIERE AL VOLO!!
GRAZIE A TUTTI PER LA COLLABORAZIONE

Il figlio PAOLO PICOTTI

Consigli per la notte di capodanno. Non facciamoci fregare

Ricordando che l’Occasione fa bene al ladro, ecco alcuni utili consigli prima di lasciare la casa per le feste. Contrastiamo i ladri con piccoli accorgimenti. Poche attenzioni ma importanti a cura del criminologo Francesco Caccetta (Vice presidente Associazione Nazionale Controllo del Vicinato). Buona visione

La Postina di Torresina

In seguito alla segnalazione di un residente sulla posta abbandonata trovata di lato al cancello condominiale, si è aperta una discussione sulla pagina Facebook dell’Urban Blog Torresina. Sin dal primo commento è emerso che le responsabilità non andavano cercate in Poste Italiane bensì nell’operatore privato a cui si è affidata la società di servizi per inviare le bollette. Va ricordato infatti che a seguito del processo di liberalizzazione del settore (Direttive dell’Unione europea 97/67/CE, 2002/39/CE, 2008/6/CE), il mercato è stato aperto alla concorrenza di nuovi operatori, attraverso la graduale riduzione nel tempo dell’area di monopolio riservata alla società concessionaria Poste Italiane, fino alla piena liberalizzazione del mercato attuata con il decreto legislativo n. 58 del 2011; restano affidati in esclusiva a Poste Italiane, per esigenze di ordine pubblico, le notificazioni a mezzo posta degli atti giudiziari e degli atti relativi alle violazioni del Codice della Strada.

Indagare su quale fosse il nome della ditta recapitista (così viene denominata) non è stato poi così difficile poiché deve essere riportato sulle buste (in alto a destra). Si è così scoperto che si trattava della società Fulmine Group, un operatore postale che offre servizi privati con propri corrieri; appena le è stata inoltrata la segnalazione di disservizio, ha subito replicato: “Buongiorno e grazie per la segnalazione, abbiamo subito trasmesso la nota al responsabile del centro di recapito per chiedergli di chiedere spiegazioni al portalettere, di certo non è il nostro modo di lavorare. Sicuramente il portalettere avrà citofonato per farsi aprire il cancello, visto che non vedo cassette esterne (immagino siano all’interno), e non è riuscito a farsi aprire da nessuno. Ciò non toglie che non è autorizzato a lasciare le buste incustodite. Ci scusiamo per il disagio saluti”.

E così molti residenti hanno scoperto che le bollette non le porta Poste Italiane e trovando posta incustodita si può fare la segnalazione alla ditta recapitista indicata sulla busta. Ma la storia non era finita…

La storia era appena cominciata, perchè nel frattempo la nostra postina di zona è stata chiamata in causa da qualche responsabile di zona ed è così entrata con rammarico nella discussione commentando: “Avremmo tanto noi postini da reclamare, indirizzi inesatti o insufficienti, cassette con i nominativi illeggibili e non mi voglio dilungare, conosco la maggior parte delle persone che hanno commentato e mi dispiace moltissimo che pensino questo di Poste Italiane…. Io continuo a fare il mio lavoro come ho sempre fatto, ma se posso il prima possibile lascerò questa zona”.

“Se posso il prima possibile lascerò questa zona” ??? Non sia mai detto!!! A quel punto altri residenti sono intervenuti nei commenti esprimendo tutti grande soddisfazione nei confronti del suo quotidiano lavoro di recapitare sempre la posta ai legittimi destinatari.

In fondo nessun commento negativo era stato diretto a lei (anche se così può essere parso a prima vista), per cui, oltre a non sentirsi responsabile degli errori degli altri, che comunque ci sono stati, la nostra stimata postina è stata invitata a non lasciare la nostra zona per nessuna ragione, perché, checché se ne dica la maggior parte dei residenti apprezza molto il suo lavoro, svolto sempre con estrema competenza ed accortezza, qualità rare, al giorno d’oggi.

Venuto a conoscenza dei fatti, lo stesso Comitato di Quartiere, ha espresso stima per lei che svolge il suo lavoro con precisione e dedizione, pregandola di non mollare per nulla al mondo: “Torresina ha la sua postina e guai a chi ce la tocca!”.

Non possiamo che condividere questa opinione ed alla speranza di vederla ancora per molto tempo in giro per il quartiere aggiungiamo i più sentiti AUGURI DI BUON NATALE

28 dicembre Sessione Straordinaria a Torresina per ricorso Delibera Comunale 46/2017

GIOVEDI 28 DICEMBRE ULTIMO GIORNO DI ADESIONE PRESSO IL  QUARTIERE TORRESINA.

Giovedì 28 dicembre 2017 dalle ore 15.00 alle ore 19.00 saremo ospiti del Comitato di Quartiere Torresina presso il BOX UFFICI sito al piano -1 (livello GARAGE) del CENTRO COMMERCIALE TORRESINA di via ANDREA BARBATO 31 (per le indicazioni stradali clicca QUI).

Si rammenta a tutti di portare con se:

  • copia del documento di identità;
  • copia del codice fiscale;
  • copia del rogito;
  • Se l’appartamento è stato ereditato è necessario portare copia delle successione;
  • Se ci sono state donazioni o compravendite di parti dell’immobile per diventare unici proprietari vanno portati tutti gli atti.

L’adesione all’iniziativa ha un costo di 30 euro comprensivi delle spese legali e l’iscrizione all’ASSO-CONSUM il cui modulo è scaricabile da QUI.

Leggere la presente INFORMATIVA AL CONSUMATORE

Non sarà possibile fare fotocopie presso la struttura.
NON SARANNO ACCETTATE PRATICHE INCOMPLETE in quanto non ci sarebbero più i tempi per poter sanare eventuali mancanze di documentazione. In caso di forte affluenza faremo del tutto per accettare tutte le domande ma non garantiamo nulla.

IL PRESENTE RICORSO E’ SOTTO L’EGIDA DELL’ ASSOCONSUM MA SOLLECITATO

DA UN COORDINAMENTO DI NUMEROSI COMITATI DI QUARTIERE

Ricorso al Presidente della Repubblica Italiana

Aderisci anche tu all’iniziativa per l’abrogazione della Delibera 46/2017 del Consiglio Comunale di Roma

insieme a:

Lo sai che la tua casa in edilizia convenzionata vale fino a tre volte meno del valore di mercato?

Tutto questo è inaccettabile! Soprattutto per le migliaia di proprietari/assegnatari che, molto spesso, male informati dal Comune di Roma (clicca qui per approfondire) e/o da Cooperative/Costruttori e/o Notai, adesso vedono i loro immobili subire una enorme svalutazione ed essere, di fatto, non più commerciabili !

Attualmente, se vuoi vendere la  tua casa a prezzo di mercato, devi sempre richiedere l’affrancazione (anche se in diritto di Proprietà ed indipendentemente dall’anzianità delle Convenzioni) con tempi di attesa di circa due anni e con un costo medio di 20.000 euro, con picchi che possono arrivare a 40.000 euro. A valle del pagamento di questo “obolo” (che sarebbe meglio chiamare “salasso”), avrai una casa ancora in diritto di Superficie e quindi soggetta alla svalutazione temporale con l’avvicinarsi della scadenza dei 99 anni (per chi non lo sapesse ancora, a tale scadenza si perde automaticamente qualsiasi diritto reale sull’appartamento che passa di proprietà al Comune!), che potrai vendere solo a persone con determinati requisiti e che dovranno anche essere disposti ad accettare la “spada di Damocle” di un futuro conguaglio dal valore indefinito che può essere richiesto dal Comune in qualsiasi momento senza possibilità di opporsi!

La maggior parte dei proprietari/assegnatari di questi immobili non sono informati sulla gravità della situazione e molto spesso sottovaluta il problema, poiché, solo per il fatto che momentaneamente non sono coinvolti in una compravendita, non comprendono che è proprio adesso che non si è con “l’acqua alla gola” che si deve agire tutti insieme!

L’Associazione dei consumatori Asso-Consum, in collaborazione con alcuni Comitati di Quartiere di Roma Capitale, intende presentare un ricorso al Presidente della Repubblica al fine di chiedere l’annullamento della delibera 46/2017 (quella che, di fatto, rende l’affrancazione un obbligo per tutte le fattispecie di Convenzione, anche per quelle in Diritto di Proprietà, dall’inizio o per successiva “Trasformazione” dal Diritto di Superficie, che, per Legge, ne sarebbero escluse dopo un certo tempo).

Le richieste provenienti dai cittadini dei Piani di Zona per correggere queste ingiustizie sono state completamente ignorate dalla presente Amministrazione che ha chiuso tutti i canali di discussione. L’obiettivo del ricorso (ormai indispensabile) è quello di costringere il Comune di Roma ad una revisione complessiva degli istituti della “Trasformazione” e della “Affrancazione”, in particolare si richiede:

  1. La Trasformazione del diritto di Superficie del terreno in diritto di Proprietà per tutti i 118 piani di Zona e la conseguente eliminazione di tutti i vincoli gravanti sull’immobile trascorsi 20 anni dalla stipula della convenzione originaria; (clicca qui per approfondire).
  2. L’Affrancazione che elimina, esclusivamente, il prezzo massimo di cessione per poter vendere a prezzo di mercato, ma che dovrebbe riguardare, esclusivamente, quei cittadini che avendo i 5 anni minimi di permanenza non hanno raggiunto i 20 anni di convenzione e/o non hanno richiesto la “Trasformazione” e che, inoltre, sia attuata con un corrispettivo ridotto rispetto a quello di “Trasformazione” di cui dovrebbe costituire un versamento di anticipo in caso di successiva “Trasformazione”, così come viene applicato negli altri comuni d’Italia (clicca qui per approfondire);
  3. Riduzione dei costi per gli atti di Affrancazione e di Trasformazione che tenga conto:

A) della detrazione del costo delle opere di Urbanizzazione, così come indicato dal Parere 5576/2003 del Consiglio di Stato, che viene completamente ignorato dal Comune di Roma. Solo questo punto, consentirebbe, in molti casi, di dimezzare il costo delle due istanze  (clicca qui per approfondire).

B) del ricalcolo dei Valori Venali dei terreni che viola la Legge che prevede un limite massimo al corrispettivo (clicca qui per approfondire).

C) che nei conteggi delle affrancazioni e delle trasformazioni vengano considerati, come oneri detraibili, i corrispettivi così come riportati nelle convenzioni originarie, che prevedevano delle garanzie fideiussorie che dovevano essere richieste dall’amministrazione Capitolina in caso di non pagamento da parte  dei costruttori/cooperative, ma in molti casi, per dolo, incompetenza e negligenza, tali pagamenti non sono stati mai escussi dal Comune, ed oggi, invece di denunciare i responsabili, il Comune trova molto più facile richiederli direttamente ai proprietari/assegnatari tramite conguagli non definiti e forzati (clicca qui per approfondire).

D) di far redigere gli atti notarili sulle affrancazioni e trasformazioni al Segretario Comunale delegato e non al Notaio in modo tale eliminare anche questi costi  (clicca qui per approfondire).

  • L’eliminazione della clausola vessatoria del conguaglio prevista negli atti di Affrancazione (clicca qui per approfondire).Infatti, chi oggi acquista una casa “Affrancata” deve anche accettare di pagare, su richiesta del comune e senza possibilità di opporsi, un eventuale conguaglio di entità sconosciuta!

Partecipa a questa iniziativa, al limitato costo di 30 euro, potremo mandare un chiaro messaggio all’attuale Amministrazione e potrai aiutare te e la tua famiglia a salvare i risparmi di una vita.  

Non rimanere con le mani in mano, non c’è molto tempo per raccogliere le adesioni, il momento di agire è ora !

La tua casa è un bene prezioso,

            eliminiamo tutti insieme questo sopruso!

 

Per ulteriori informazioni:

ASSOCONSUM ROMA VIGNE NUOVE

Largo Fratelli Lumiere 15 – 00139 Roma

Tel. 0687136693 – 3357283501 rif. Ivan Albertini

e-mail : assoconsum.vignenuove@gmail.com

Ti chiediamo di aiutarci a divulgare questa iniziativa, ad esempio, condividendo l’articolo sul tuo profilo Facebook e sul gruppo del Comitato di Quartiere dove risiedi, di copiare il testo di questo articolo e di inviarlo tramite email ai tuoi condomini, di stamparlo e appenderlo nella bacheca condominiale del tuo palazzo o nel bar e nella chiesa del tuo quartiere. E’ estremamente importante essere in tanti ! Grazie.

Auguri e Chiusura Natalizia Box

Ad eccezione del pomeriggio di giovedì 28 dicembre, si ricorda che il Box Uffici ed il Box Libera Libri siti nel piano interrato del Centro Commerciale Torresina rimarranno chiusi dal 18 dicembre all’ 8 gennaio 2018.

Il Comitato di Quartiere Torresina ed i suoi Volontari augurano a tutti BUONE FESTE.