24 luglio 2010: ore 21 la comicità musicale di Dosto & Yevski

Venerdì 23 luglio, c’è stata una serata piena di emozioni e tante, tantissime persone!!!  

Si è iniziato con la lirica, il salotto di Francesco Paolo Tosti proposto dal maestro Alessandro D’Agostini (pianoforte) ed i soprano Arianna Morelli e Marcella Orsatti Salamanca. E’ poi arrivato il momento del cabaret, con Antonello Costa a fare da autentico mattatore.  

Stasera, sabato 24 luglio, alle ore 21.15, appuntamento con 

Dosto & Yevski  

 “Allegro Confuso”. Bizzarri musicisti comici sorprendono il pubblico con un uso della musica e degli strumenti ogni volta imprevedibile creando incidenti e situazioni teatrali ingarbugliate da cui sembra impossibile riescano ad uscire indenni. Tutto ciò senza mai ricorrere alla parola (Associazione culturale Kipling).  

Dosto & Yevski: una comicità musicale che piace agli adulti e fa impazzire i bambini!!!  

  

  

  

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Tenebre e luce. Il salotto di Tosti

Nell’ambito di Cultura all’Angolo 2010:  “Tenebre e luce”.
Il salotto di Tosti.  Concerto di musica lirica.
Via Ruggero Orlando angolo via Indro Montantelli XIX municipio

Venerdì 23 Luglio 2010 ore 21.00

“Tenebre e luce”
Concerto di musica lirica per due soprano e pianoforte.
Interpreti:
Pianoforte M° Alessandro D’Agostini
Soprano Arianna Morelli
Soprano Marcella Orsatti Salamanca
Testo recitato a cura del M° Alessandro D’Agostini
(Associazione culturale Kipling). 
A lungo la critica ha valutato negativamente la “romanza” di fine Ottocento, considerandola insulsa, sciocca, quasi che la semplicità sminuisca la bellezza. Così fu anche per Francesco Paolo Tosti.
Il pubblico, invece, ha sempre amato queste melodie appassionate e sincere e recentemente anche la critica ha rivalutato le romanze indimenticate e inconfondibili del compositore abruzzese, riconoscendo loro una semplicità sublime.  Un salotto, gentiluomini e gentildonne, un pianoforte e una melodia leggera e carezzevole, dondolante, che vien voglia di cantare. “Cosa c’era nel fior che m’hai dato? Forse un filtro un arcano poter, nel toccarlo il mio cuore ha tremato, m’ha l’olezzo turbato il pensier!”.
È l’uomo in preda ai sentimenti, idillico, genuino, sincero, senza difese. È il canto rasserenatore di un eterno ritrovamento, salvifico, gioioso, ampio, nella patria naturale delle emozioni. “Se mi guardi un’ebbrezza m’ assale, se mi guardi mi sento morir!
Quasi dilettantistiche, prive di virtuosismi sia nella parte strumentale che in quella vocale, queste melodie possono essere cantate da tutti e da tutti potrebbero essere state scritte, per l’universale sentimentalità del testo e la semplicità della linea melodica. 
Francesco Paolo Tosti intrattenne i salotti della seconda metà dell’Ottocento col suono leggero e decorativo delle sue amate composizioni.
(Da Lungotevere.net “Grande successo del Salotto di Tosti