La Quercia di via Rosi

Il 14 dicembre 2010 è stata tagliata dal Servizio Giardini la Quercia ormai secca di via Paolo Rosi. Il vecchio, maestoso albero aveva smesso di avere foglie da diverso tempo ed i suoi rami secchi cominciavano ad essere un problema per i pedoni.

L’albero secolare, non ha resistito all’urbanizzazione della zona, in particolare ad ucciderlo lentamente potrebbe essere stato un eccesso di terra di riporto sulle radici.

Nell’antica Roma le querce erano sacre a Giove e spesso ospitavano, secondo la mitologia, dei o ninfe o addirittura facevano profezie. Per i Romani la quercia era simbolo di forza, gloria, nobiltà e valore militare. (Nella lingua latina, il vocabolo robur significa sia forza, sia quercia).

Il ramo di quercia era per i romani simbolo di virtù, forza, coraggio, dignità e perseveranza. Esso è sempre stato il simbolo della forza, della virilità e del valore sia in campo militare,sia nelle virtù civili, come il ramo d’ulivo è simbolo della pace (entrambi compaiono nell’emblema della Repubblica Italiana).

La Quercia era un simbolo di via Paolo Rosi, un punto di riferimento e per chi se l’è potuta godere, anche una incredibile zona d’ombra; purtroppo non abbiamo foto in archivio che ne testimonino la sua maestosità, per questo motivo ci appelliamo a tutti i nostri lettori, nella speranza che ci mandiate qualche vecchia foto dell’albero.

La vecchia Quercia se n’è andata il giorno in cui, sullo stesso pianoro, sono stati piantati cinquanta alberelli che dovrebbero raccoglierne l’eredità, cerchiamo di meritarcelo. Nel frattempo le dedichiamo una poesia di Giovanni Pascoli:

La quercia caduta

Dov’era l’ombra, or sé la quercia spande
morta, né più coi turbini tenzona.
La gente dice: Or vedo:era pur grande!  

Pendono qua e là dalla corona
i nidietti della primavera.
Dice la gente: Or vedo:era pur buona!
 
Ognuno loda, ognuno taglia. A sera
ognuno col suo grave fascio va.
Nell’aria, un pianto… d’una capinera

che cerca il nido che non troverà.

Lavori Parco Torresina

Progetto Definitivo Parco Montanelli

Riprenderanno oggi, mercoledì 12 gennaio, i lavori per il completamento del Parco di Torresina. Oggi è previsto l’allaccio dell’elettricità, nelle prossime settimane l’allaccio dell’acqua e la sistemazione delle due fontanelle previste dal progetto. I lavori del Parco dovrebbero concludersi entro febbraio-marzo.

San Demetrio di Torresina

Demetrio a lavoro

In attesa che la gestione del verde pubblico di Torresina passi al Servizio Giardini, si occupa della manutenzione delle aiuole il Comitato di Quartiere ed altri residenti di buona volontà: c’è chi dona delle piante, chi annaffia gli alberi durante le estati torride, chi raccoglie cartacce dalle aiuole, chi rimuove le deiezioni canine lasciate dai proprietari dei cani (non bisogna generalizzare e va ricordato che la maggior parte dei proprietari se ne occupa). Demetrio è Demetrio, lui si occupa di tutto! Sempre al servizio del quartiere, spesso accompagnato da Sergio, Giacomo o Antonio, lo trovi a tragliare erba, a piantare alberi, a segnalare buche stradali. E’ l’angelo custode del nostro quartiere. Bisognerebbe farlo santo! Esisterebbero anche le prove di un miracolo:

un giorno stava tagliando l’erba dell’aiuola centrale di viale Montanelli, quando a pochi passi da lui, arrivò una signora con un grosso cane e lo fece defecare sull’erba appena tagliata… Senza raccogliere! Demetrio si lamentò con lei di questa maleducazione e lei, a conferma della sua grande classe, lo apostrofò malamente e se ne andò… Demetrio riprese a tagliare l’erba come se non fosse successo nulla: non è stato forse un miracolo?

Ognuno di noi potrebbe fare la sua parte, il suo piccolo gesto quotidiano al servizio degli altri: sarebbe sufficiente contattare il numero verde dell’AMA quando un cassonetto è pieno, i vigili quando c’è una buca, il municipio quando c’è un problema. E per tutto il resto usare un pò di spirito civico, prendendone un pò in prestito dal mitico Demetrio!